La firma della Prima Convenzione di Ginevra: per il 150° anniversario una conferenza e una mostra a Roma
In occasione del 150° anniversario della Prima Convenzione di Ginevra, giovedì 20 novembre il Dipartimento federale degli affari esteri svizzero e l’Università degli Studi Roma Tre organizzano la conferenza “Dalla convenzione di Ginevra del 22 agosto 1864: un secolo e mezzo di impegno per la protezione delle vittime della guerra”, che si svolgerà a Roma dalle 16 alle 18 presso l’Università degli Studi Roma Tre, in via Ostiense 159, Aula 1. A seguire, si inaugurerà alle ore 18, nello stesso luogo, la mostra a cura del Musée de l’Elysée (Losanna) “Con le vittime della guerra – Fotografie di Jean Mohr”, aperta fino al 3 dicembre con orario 9.30 – 19.30.In ambito umanitario la Svizzera vanta una lunga tradizione e le sue numerose iniziative sono apprezzate sulla scena internazionale. In particolare, la Svizzera ha avuto un ruolo determinate sin dalla creazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), che attualmente è il più importante beneficiario del sostegno umanitario della Confederazione. La Svizzera, Stato parte e depositario delle Convenzioni di Ginevra e dei Protocolli aggiuntivi, ha fatto della promozione del Diritto Internazionale Umanitario (DIU) e della protezione delle vittime dei conflitti armati uno dei pilastri della sua politica estera. In occasione del 150° anniversario della creazione del Comitato internazionale della Croce Rossa e della prima Convenzione di Ginevra, la Confederazione ha deciso di intensificare le sue attività in questo campo e di iniziare una riflessione approfondita sulle sfide attuali dell’aiuto umanitario a livello globale. La Svizzera, attraverso il Dipartimento federale degli affari esteri, l’Ambasciata di Svizzera in Italia e la Rappresentanza svizzera presso la FAO, l’IFAD ed il PAM, testimonia in questa occasione il proprio impegno in favore delle vittime dei conflitti armati con la conferenza e con la mostra itinerante del fotografo svizzero Jean Mohr. La conferenza sarà introdotta dal Magnifico Rettore dell’Università Roma Tre, Mario Panizza e da Adriano De Nardis, Presidente Regionale della Croce Rossa del Lazio. I relatori: Fausto Pocar, giudice per il Tribunale Internazionale per i Crimini nella ex-Jugoslavia, Elena Ajmone Sessera, responsabile supplente per le operazioni CICR in Sudamerica, Marco Sassòli, professore di diritto internazionale all’Università di Ginevra, Edoardo Greppi, professore di diritto internazionale all’Università di Torino. Il Professor Paolo Benvenuti, Decano della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre, modererà la discussione. Dopo l’incontro, alle ore 18.00, Pietro Lazzeri, Vice Capo Missione dell’Ambasciata di Svizzera in Italia, inaugurerà la mostra, nella quale si affronta il drammatico problema delle vittime dei conflitti, dei rifugiati e delle comunità colpite dalla guerra. L’esposizione pone l’accento sui casi emblematici della Palestina, di Cipro e del continente africano. Altri esempi illustrano il carattere universale del problema delle popolazioni che subiscono direttamente o indirettamente i contraccolpi dei conflitti armati. Le immagini donano un viso alle vittime dei conflitti e ripercorrono le tappe dei loro spostamenti, dal loro reinsediamento nella precarietà dei campi e dei centri d’accoglienza, fino ai loro tentativi di adattamento a una situazione che si prolunga loro malgrado indefinitamente. Jean Mohr, fotografo svizzero (1925), ha realizzato un percorso personale e professionale che lo ha portato a poter affrontare le questioni inerenti alla guerra e le sue conseguenze. I suoi reportage sono frutto di un’esperienza decennale come delegato del CICR e dell‘UNRWA (Ufficio di soccorso e di lavoro delle Nazioni Unite per i rifugiati di Palestina nel Medio Oriente). L’opera di Jean Mohr ci aiuta a comprendere con realismo e delicatezza i drammi dei civili vittime delle guerre, accompagnando le riflessioni e il ricordo del 150° anniversario della Prima Convenzione di Ginevra.