La Croce Rossa al Salaam Palace di Roma: «Intervento indispensabile»

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Sul posto un’equipe di medici, infermieri e mediatori culturali: condizioni igienico-sanitarie critiche

«La dignità umana non può aspettare» – con queste parole, il presidente provinciale della Croce Rossa di Roma, Flavio Ronzi, ha annunciato l’invio di un’equipe polivalente presso il Salaam Palace di Roma, composta da medici, infermieri e mediatori culturali per mitigare le condizioni di vulnerabilità sicio-sanitarie in cui versano gli ospiti.Il Salaam Palace, ex edificio dell’Università di Tor Vergata, era occupato fino a qualche settimana fa da circa 600 migranti e senza fissa dimora. Un numero salito drasticamente negli ultimi giorni anche a causa dei continui sbarchi sulle coste siciliane. «Si stima che oggi siano 1600 gli occupanti – continua Ronzi – e le condizioni igienico-sanitarie sono sempre peggiori, violando la dignità di ogni essere umano».La Croce Rossa, pur senza un riscontro, aveva già formalizzato alle amministrazioni della capitale un progetto di intervento composto da tre azioni: assistenza sanitaria, assistenza legale e attività di inclusione sociale. «Mi auguro immediate risposte per poter avviare attività continuative e risolutive – conclude il presidente CRI – coinvolgendo anche altre associazioni del territorio».L’Asl Roma B ha convocato le associazioni competenti mercoledì 28 maggio per evitare che la situazione degeneri. Croce Rossa auspica l’immediata attivazione di una task force in grado di mettere in campo gli interventi necessari onde evitare la diffusione di malattie infettive e l’insorgere di fenomeni di intolleranza e di allarme sociale.

  

  

              

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