Venezia, la Croce Rossa insieme alla società di gestione dell'aeroporto Marco Polo (Save) per un progetto di formazione in materia di supporto psicosociale in caso di maxiemergenza
Il Commissario Provinciale della Croce Rossa Italiana di Venezia, Nicola Previti, ha presentato nelle settimane scorse un progetto di formazione rivolto al personale dell’aeroporto Marco Polo di Venezia in materia di supporto psicosociale in caso di maxi emergenza e la Società di Gestione dello scalo Veneziano. SAVE ha deciso di aderire all’iniziativa con entusiasmo. Il tutto è nato nel mese di ottobre in occasione della simulazione di incidente aereo fatta a largo di Chioggia che ha visto impegnata la CRI assieme a tutti gli altri enti. Il supporto psicosociale nelle situazioni di emergenza è un tema centrale negli interventi della Croce Rossa, sia nei contesti nazionali che internazionali, grazie a tecnici, professionisti e ruoli specifici, che aiutano i soccorritori a prestare un soccorso ancora più efficiente garantendo la salvaguardia e l’incolumità anche dal punto di vista emotivo. La SAVE ritenendo interessanti gli argomenti ed il tema, ha incaricato il Comitato Provinciale di Venezia della CRI di organizzare un percorso formativo per il proprio personale dipendente. Infatti la complessità di un sistema aeroportuale è il risultato di una serie di fattori tecnici, logistici, procedurali, si sicurezza e umani. In particolare quest’ultima componente risulta, per la sua dinamicità di comportamento ed eterogeneità di ruoli, una variabile decisiva nella gestione degli eventi in situazioni di normalità operativa e ancor più in emergenza. Nello specifico all’interno di uno scalo aereo assistiamo alla contemporanea presenza di tre attori (personale che opera nello scalo, passeggeri, familiari dei passeggeri) che, per ruolo, si caratterizzano per diverse esigenze, aspettative e responsabilità e quindi comportamento. Il presente progetto formativo si pone l’obiettivo di rendere consapevole il personale aeroportuale del suo ruolo e capace di attivare comportamenti adeguati a contenere e guidare le reazioni emotive proprie e delle persone presenti. Il Commissario Previti si augura che questo possa essere solo l’inizio di una profiqua e duratura collaborazione.