KIRGHIZISTAN: CROCE ROSSA, GIORNI DI VIOLENZA HANNO PROVOCATO CRISI IMMENSA

Bishek, 17 giu. – (Adnkronos) – In Kirghizistan e’ in atto una ” crisi immensa”, con decine di migliaia di profughi senza cibo, acqua, riparo. E’ questo secondo la Croce rossa internazionale il risultato di meno di una settimana di violenza interetnica, fra le comunita’ kirghiza e uzbeka, nel sud del Paese. Nel frattempo, il bilancio ufficiale delle vittime e’ salito a 191 morti e 2mila feriti, molti dei quali in condizioni gravi, anche se diverse organizzazioni non governative denunciano la possibilita’ che le persone uccise negli scontri possano essere molti di piu’. La stessa Croce rossa parla di ” diverse centinaia” di morti. A Osh, dove la violenza e’ esplosa nella notte fra il dieci e l’ undici scorsi, e’ tornata la calma, e le strade sono presidiate dai militari, anche se il New York Times cita testimoni oculari secondo cui i soldati in uniforme regolare dell’ esercito kirghizo hanno aperto il fuoco contro abitazioni della comunita’ uzbeka, gridando slogan anti uzbeki. ” Abbiamo visto la situazione con i nostri occhi e anche sentito parlare di sacche di sfollati, fra le centinaia e le migliaia”, ha spiegato Severine Chappaz, della ICRS, citata dalla BBC.A confermare lo stato di calma, quantomeno apparente, tornata a Osh, e’ uno dei vice premier del governo provvisorio, Asimbek Baknasarov. Ma la tensione cresce al confine con l’ Uzbekistan, dove decine di migliaia di profughi sono ammassati senza alcun tipo di aiuto.

  

  

          

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