Iraq, operativa la missione umanitaria della CRI. Iniziata a Sumel la distribuzione degli aiuti per migliaia di sfollati

Cucina CRI
Un dettaglio di uno dei nuclei cucina della Croce Rossa italiana

“Questa missione umanitaria rappresenta per tutti noi una grande gioia ed emozione, soprattutto dopo aver visto e toccato con mano quanta sofferenza c’è tra le numerose famiglie costrette ad abbandonare tutto. Ieri durante un sopralluogo in un campo dove da oggi iniziamo a distribuire i pasti, siamo stati circondati da persone, in particolare da bambini, che non riuscivano a credere che finalmente qualcuno avrebbe dato loro qualcosa da mangiare, un pasto completo con riso e verdure, almeno una volta al giorno, visto che erano abituati ad avere solo un po’ di pane ogni 3-4 giorni. Il volto dei bambini illuminato di gioia con il loro sorriso felice ha riempito il nostro cuore di una grande e indescrivibile emozione”. Con queste parole uno dei team leader della Croce Rossa Italiana, Emergency Manager Rocco Cosentino, ha descritto l’inizio vero e proprio dell’intervento umanitario della Croce Rossa Italiana a Sumel, nei pressi di Dohuk, nel Kurdistan iracheno, per assistere e sostenere migliaia di sfollati, ai quali la CRI fornirà fino a 10mila pasti al giorno e acqua potabile.

  

Campo CRI
Preparazione dei pasti

La missione, coordinata dal Dipartimento Attività Socio Sanitarie, delle Operazioni di Emergenza e Volontariato CRI, con la supervisione della Sala Operativa Nazionale, si svolge sul campo in stretta collaborazione con la Mezzaluna Rossa Irachena. Il team CRI, partito dall’Italia l’8 settembre, è composto da 28 persone tra operatori e volontari specializzati nelle attività di emergenza, i quali in questi giorni hanno predisposto le strutture e le attività necessarie per la piena operatività del campo, adiacente al palazzo comunale della cultura, di cui alcuni locali sono stati concessi alla CRI dal Governatorato di Sumel.  Sono in funzione due nuclei cucina della Croce Rossa, già impiegati durante le missioni CRI in Georgia nel 2008 e in Tunisia nel 2011; la cucina principale può produrre dai 3mila a 4mila pasti all’ora, l’altra, in supporto, può produrre 600-700 pasti all’ora. La produzione e la distribuzione di 10.000 pasti viene condotta sotto la direzione del Governatorato di Dohuk nelle aree di Sumel e di Khanke. In particolare la Croce Rossa Italiana, insieme con i volontari della Mezzaluna Rossa Irachena, nella prima parte della giornata distribuisce cibo e acqua a 1.000 famiglie in un’area del campo di Khanke, per un totale di 5.000 pasti al giorno, e nel pomeriggio lavora all’interno della città di Sumel, dove migliaia di sfollati hanno trovato un riparo nelle scuole, negli edifici abbandonati, negli alberghi. In tutto l’Iraq sarebbero 1,4 milioni gli iracheni sfollati e 750mila si trovano nel Kurdistan iracheno.

  

          

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