Indonesia, continua l'attività della Croce Rossa a Java e a Mentawai

La Croce Rossa Indonesiana (Palang Merah Indonesia) continua il suo impegno a sostegno della popolazione locale colpita, ormai più di un mese fa, dall’eruzione del vulcano Merapi sull’isola di Java e a Mentawai dallo tzunami. Nella settimana che va dal 1 al 9 dicembre per fronteggiare la situzione a Java sono stati impiegati 161 volontari, due medici e sette infermieri che hanno prestato le cure a 5.485 persone affette da polmonite, problemi respiratori, dermatiti, asma, congiuntivite, diarrea, emicrania. Inoltre, si sono impiegate 8 ambulanze e la PMI si è impegnata nella produzione e distribuzione di 115 pasti caldi, comprensivi di colazione, pranzo e cena. Nei nove giorni si è prestato il servzio di supporto psico-sociale: sono stati assistiti 111 bimbi, 95 adulti e 18 anziani. Il supporto ai bimbi si è svolto attraverso giochi di gruppo, e cantastorie, disegno, creatività, sport, promozione dell’igiene personale, cucina e arti marziali; mentre il supporto agli adulti e anziani si concentra su sessioni legate alla religione, e facilitazione dei dialoghi tra gli stessi, in merito alle preoccupazioni individuali e collettive causate dall’esperienza vissuta, e dai problemi da affrontare una volta tornati ai villaggi di origine. La Croce Rossa ha anche prodotto 700.000 litri di acqua potabilizzata facendo uso di tre impianti di trattamento delle acque e 3 autocisterne oltre adoperarsi per l’educazione all’uso delle latrine, pulizia delle sorgenti di acqua e creazione di nuovi pozzi. Inoltre 11 persone sono state messe in contatto con le famiglie d’origine. A Mentawai i volontari della PMI a lavoro sono 102 e, dal 1 al 9 dicembre, si sono attivati nella distribuzione di 5.000 pannelli di zinco per la costruzione di rifugi temporanei. La Consorella indonesiana ha trattato 598 casi affetti da polmonite, dermatiti e diarrea, fornito supporto psico-sociale a 392 tra adulti e bambini. Secondo la PMI sono ancora necessari vestiti, cibo, tende, kit igienici, attrezzature medico-sanitarie, ulteriori telefoni satellitari, kit per famiglie, kit per neonati, coperte, materiali di supporto per volontari (tende, sacchi a pelo, materassini, impermeabili, cucine da campo, vestiti, cappelli), kit per la costruzione di rifugi temporanei e cucine da campo.

  

  

             

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