Inaugurato lo spazio Croce Rossa Italiana a Expo Milano 2015
Si è svolta sabato 27 giugno la cerimonia inaugurale dello spazio dedicato alla Croce Rossa Italiana all’interno del Padiglione Italia di Expo Milano 2015.Erano presenti il Presidente Nazionale CRI Francesco Rocca, il Direttore Generale CRI Patrizia Ravaioli, l’Ispettrice Nazionale del Corpo Infermiere Volontarie CRI S.lla Monica Dialuce Gambino, la delegata del Presidente nazionale CRI per Expo Elsa Monti, la Presidente di Expo Milano 2015 Diana Bracco, il Commissario unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, il Sindaco Giuliano Pisapia, il Senatore Mario Monti, il Presidente provinciale CRI di Milano Antonio Arosio, il Presidente regionale della Lombardia Maurizio Gussoni con la vice presidente Emilia Scarcella, l’Ispettrice regionale IIVV S.lla Barbara Arioli e l’Ispettrice provinciale S.lla Chiara Caraffa.Il Presidente Rocca ha esordito ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dello spazio CRI, in primis Diana Bracco, e ha sottolineato come in Expo, con la rappresentanza di culture provenienti da tutte le parti del mondo, si respiri un’aria universale, perfettamente in linea con il 7° dei Principi Fondamentali che sono lo spirito e l’etica del Movimento Internazionale di Croce Rossa: l’Universalità. Ha poi rivolto un encomio a tutte le volontarie e i volontari che si stanno spendendo ovunque per l’umanità sofferente, e ha ringraziato il Prefetto Tronca, “a cui la Croce Rossa è legata dal terremoto dell’Aquila del 2009”, per le attività svolte in cooperazione con il Comitato Provinciale di Milano a favore dei migranti: “Un lavoro che ci sta consentendo di mettere al centro la dignità della persona” e che sembra rievocare lo slogan “Tutti fratelli”, coniato dalle donne di Castiglione delle Stiviere in occasione della battaglia di Solferino (giugno 1859). Furono proprio loro a soccorrere indistintamente tutti i feriti, anche del fronte nemico, ispirate dall’idea rivoluzionaria di Henry Dunant, padre fondatore dell’Associazione. Un insegnamento ancora di grande attualità.
Con una stretta di mano al volontario romano CRI Claudio Castaldo, protagonista il 26 giugno di un soccorso straordinario, che ha portato al salvataggio di un operatore Expo vittima di un incidente, il Commissario Sala ha introdotto la Presidente Diana Bracco. “La presenza della Croce Rossa è per me un fiore all’occhiello che dà valore aggiunto all’intera offerta espositiva del nostro Padiglione”, ha detto Bracco. “La bellezza e l’unicità dell’Italia, infatti, non sono rappresentate solo dal suo straordinario patrimonio storico, paesaggistico, enogastronomico e produttivo, ma anche da una vera eccellenza Made in Italy come quella del volontariato e in particolare della Croce Rossa. Un’organizzazione con tantissime, encomiabili attività: dall’impegno internazionale in ben 189 Paesi, agli interventi in occasione delle calamità che troppo spesso colpiscono il nostro bellissimo e fragile territorio; dallo storico servizio per la salute alle attività sociali per le persone più svantaggiate, dai disabili ai migranti – e qui non posso non esprimere la mia gratitudine per quanto la CRI sta facendo a Ventimiglia e in tanti altri luoghi difficili”. “Desidero sottolineare un bel fronte di lavoro comune che mi lega alla delegata del Presidente nazionale CRI per Expo, Elsa Monti: quello a favore dei giovani”, ha continuato Bracco. “Anche io come voi penso che l’investimento sulle nuove generazioni sia fondamentale per il futuro della nostra società e trovo molto bella l’idea di formare i ragazzi attraverso quella vera ‘palestra di vita’ che è l’esperienza del volontariato. Non a caso abbiamo scelto come concept del Padiglione Italia proprio il ‘Vivaio’, inteso come uno spazio protetto di crescita e di formazione, per aiutare i nostri talenti a crescere e germogliare. L’Esposizione di Milano, infatti, sta svolgendo anche un ruolo formativo per quella che mi piace chiamare l’Expo Generation. L’Expo – e il nostro Padiglione in particolare – possono essere un potente strumento per restituire fiducia e orgoglio nell’Italia ai cittadini, a cominciare proprio dai più giovani, riscoprendo insieme il senso della nostra comunità”.
“Sono cresciuto con voi”, ha affermato il Prefetto Tronca, ricordando l’appartenenza a Croce Rossa, negli anni in cui ha ricoperto l’incarico di Vice Prefetto di Milano, e l’esperienza dell’Aquila, in veste di Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile presso il Ministero dell’Interno. “Vedevamo insieme gli uomini piangere per l’emozione. Ma non si fermavano mai”. “Questa Italia – ha detto Tronca – esprime una potenzialità grandiosa. Ciò che è positivo non fa notizia, ma non importa. A me interessa che il positivo faccia risultati”.L’inaugurazione si è chiusa con le parole del Commissario Sala: “Siete una delle parti importanti del successo di Expo”, seguite da quelle del sindaco Giuliano Pisapia che, dopo aver ringraziato l’Infermiera Volontaria rientrata dalla missione in Nepal, ha affermato: “Una volta la Croce Rossa era solo in ambulanza. Adesso è dappertutto”.Il Presidente Rocca si è poi recato a visitare il presidio CRI di assistenza socio-sanitaria presso la Stazione Centrale, attivo per l’emergenza migranti di provenienza eritrea e siriana, oltre al centro di accoglienza temporanea di Bresso, che ospita attualmente circa 400 richiedenti asilo, e al nuovo CARA di via Aquila, dove il Comitato di Milano opera in convenzione con la Prefettura.