In arrivo nuove Unità Cinofile CRI per la Puglia e la Basilicata

Volontari con gli attestati del corso

La necessità di garantire un servizio efficace sul territorio ha spinto il Comitato Regionale CRI della Puglia e lo staff di Area 3 – Attività Emergenza – a promuovere l’attivazione di un Corso Interregionale per Unità Cinofile rivolto ai volontari della Puglia e della Basilicata. La prima parte del corso, quella teorica, si è conclusa tempo fa ed ora è in procinto di iniziare la seconda fase, quella relativa all’addestramento pratico su campo, attraverso cui il binomio conduttore/cane potrà diventare operativo, anche prendendo parte alle attività di ricerca dispersi in superficie. Il luogo presso il quale si terranno le attività di addestramento è il Campo Regionale CRI, messo a disposizione dal Comitato Locale di Martina Franca.Alla prima parte del corso, tenutosi a Cisternino (BR), complessivamente hanno partecipato 24 volontari di cui 11 aspiranti conduttori, 6 figuranti e 7 logisti. La maggior parte appartiene a Comitati Locali della Puglia, ma erano presenti anche volontari della Basilicata, in particolare del Comitato Locale di Lavello. L’organizzazione è stata affidata al Maestro Istruttore Vito Cusmai, il quale si è avvalso dell’ausilio del Delegato del Referente Tecnico Regionale Alessio Loparco e del Medico Veterinario Dott. Gianfranco Loparco. La frequenza di questo corso base ha avuto come obiettivo la formazione dei volontari nelle tre diverse figure fondamentali per l’addestramento cinofilo, ovvero le figure di conduttore, figurante e logista. Si è trattato essenzialmente di un corso teorico le cui lezioni hanno abbracciato vari aspetti della cultura cinofila, come previsto dal Regolamento dei Soccorsi Speciali CRI; anche il Col. Giovanni Rocchi, Direttore Regionale CRI Puglia, si è reso disponibile come docente, tenendo la lezione di cartografia e orientamento. La necessità di potenziare le Unità Cinofile non ha però un carattere strettamente locale; al contrario, esso accomuna tutti i Comitati del meridione d’Italia. Per questo motivo il Referente Nazionale per il Soccorso con Supporto Cinofilo si è adoperato più corsi formativi venissero attivati in diverse regioni del Sud in modo da risultare accessibili a quanti più volontari possibili.

  

  

              

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