Heineken Jammin' Festival, Soddisfazione per gestione emergenza.Grazie anche alla Croce Rossa
(Adnkronos) – E’ ripartita senza intoppi di sorta la macchina dell’ Heineken Jammin Festival a Mestre – Venezia organizzato da Live Nation dopo che la giornata di domenica e’ stata rovinata da un nubifragio improvviso che ha trasformato l’ area del piu’ grande festival italiano in un acquitrino abbassando vistosamente le temperature e portando alla cancellazione di un concerto, il piu’ atteso della giornata: quello dei Green Day. Per quanto concerne l’ efficienza e la tempestivita’ dei servizi posti in essere dagli organi facenti capo al Comune il vicesindaco di Venezia, Sandro Simionato, ha espresso soddisfazione. ” Una volta di piu’ – sottolinea Simionato – la macchina comunale si e’ dimostrata pronta a fronteggiare le emergenze naturali che colpiscono il nostro territorio. Mentre la Polizia Municipale ha prontamente chiuso e messo in sicurezza le strade in cui si sono verificate, per la violenza del vento, cadute di piante i volontari della Protezione civile hanno prestato soccorso agli spettatori dell’ Heineken Jammin’ Festival, distribuendo in poche ore oltre 4.000 coperte termiche e 500 bevande calde. Ammirevole anche l’organizzazione di Live Nation Italia e della Croce Rossa Italiana, che hanno saputo gestire l’ emergenza con grande professionalita’. Ancora una volta giunga a tutte queste persone il ringraziamento dell’ intera citta”’ ha concluso. Oltre all’ attivita’ svolta all’ interno del parco san Giuliano, le squadre della Protezione civile hanno operato anche nell’ area di Mestre compiendo sopralluoghi e attivita’ di monitoraggio nelle zone piu’ colpite dal fortunale, recuperarando vetture bloccate dal fango nel parcheggio Pasini, e intervenendo per allagamenti. Hanno partecipato alle attivita’ tutti i Gruppi Comunali del Comune di Venezia piu’ delle squadre del Gruppo Comunale di Protezione Civile del Comune di Spinea, per un totale di una settantina di unita’. Gli interventi straordinari si sono conclusi all’ 1.30.
