Grecia: Atene sotto pressione per le migliaia di migranti in transito

voilontari croce rossa ellenica con migranti
@Caroline Haga/IFRC

L’improvvisa chiusura dei confini imposta dalla Macedonia ha provocato in Grecia il blocco di migliaia di personeche stanno mettendo sotto estrema pressione Atene, nonostante gli sforzi della città di soddisfare i bisogni fondamentali dei migranti.I nuovi controlli alle frontiere introdotti il 21 febbraio hanno negato ai migranti afghani, tutti senza documenti ufficiali di identificazione, l’accesso al resto del percorso migratorio. Solo ad un piccolo numero di siriani e iracheni è stato permesso di attraversare il confine. In contemporanea, secondo l’UNHCR più di 11.000 persone sono arrivate sulle coste greche.

  

migrante in grecia conpacco aiuto umanitario crocerossa
@Caroline Haga/IFRC

Transito ad Atene, i centri sono pieni

I tre centri di transito di Atene stanno lavorando al massimo della loro capacità. La città sta lottando per trovare posti per coloro che arrivano, oltre che per i 1.200 afghani che sono stati riportati indietro da Idomeni, sul confine settentrionale della Grecia con l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia.Da quando è iniziata questa forte crisi migratoria, il personale della Croce Rossa ellenica e i volontari hanno aiutato i migranti in ogni fase del loro viaggio, dalle isole di arrivo a Idomeni. Punti di distribuzione di aiuti d’emergenza sono stati rapidamente istituiti per sostenere quelli bloccati ad Atene.”Negli ultimi tre giorni abbiamo distribuito cibo, acqua e articoli per l’igiene a più di 1.900 i migranti al porto del Pireo”, ha dichiarato Angelica Fanaki, responsabile delle operazioni di migrazione alla Croce Rossa Ellenica. “I nostri operatori e volontari forniscono anche kit di emergenza e spazi sicuri per i bambini presso il centro temporaneo Eleonas ad Atene. Siamo pienamente preparati ad aumentare i nostri sforzi presso gli altri due centri e altrove, se necessario”.”Restiamo estremamente preoccupati per gli effetti di queste restrizioni improvvise nei confronti di persone che hanno già affrontato nei loro paesi d’origine paura e incertezza, oltre che lungo tutto il pericoloso viaggio verso l’Europa”, ha aggiunto Fanaki.Croce Rossa e Mezzaluna Rossa stanno lavorando in 28 paesi in tutta Europa con più di 84.000 volontari, assistendo oltre 644.000 persone a cui sono state prestate cure mediche, forniti kit di emergenza, oltre al servizio di RFL per contribuire a ristabilire il contatto con i propri cari persi lungo il percorso.

  

          

Copy link
Powered by Social Snap