Gli aiuti della Mezzaluna Rossa lasciano Tashkent alla volta del Kirghizistan

foto di Joe Lowry/FICR
Azimova Mukturam (55 anni) e suo nipote Azimum (4 anni) fotografati all’interno di un campo rifugiati in Uzbekistan

Umanità, imparzialità e neutralità vengono spesso indicati come i tre grandi principi del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Ma è stato il principio di universalità a essere ampiamente illustrato a Tashkent il 27 giugno, quando un camion carico di aiuti provenienti dalla Mezzaluna Rossa uzbeka è partito per un viaggio di 450 km verso il confine col Kirghizistan, dove è stato consegnato alla Mezzaluna Rossa del Kirghizistan, che si occupera’ della distribuzione. Tra il 24 e il 25 giugno, decine di migliaia di persone di etnia uzbeka hanno fatto ritorno alle proprie case e villaggi in Kirghizistan dai campi rifugiati situati subito al di là del confine del loro paese, dal quale erano fuggiti in massa per sottrarsi agli scontri in corso. Molti stanno facendo ritorno ad un futuro incerto, testimoniato da report che parlano di abitazioni e mercati bruciati e saccheggiati. Le due Società Nazionali di Mezzaluna Rossa, insieme alla Federazione Internazionale e al CICR, stanno lottando contro il tempo per affrontare una situazione umanitaria in rapida evoluzione. Significative risorse umanitarie e materiali sono state dispiegate per far fronte al massiccio movimento di popolazione che ha colto chiunque di sorpresa, oltre ad aver posto nuove e impreviste sfide. “Stiamo facendo una stima dei bisogni umanitari nei campi, mentre ci prepariamo ad allestire un’operazione di soccorso per circa 24.000 tra le persone più vulnerabili”, ha affermato Ervin Blau, capo del team di coordinamento e valutazione sul campo della Federazione (FACT). “Ma ora è necessario riflettere su come reimpiegare le risorse, in modo da adattarsi al nuovo e mutato scenario”. E mentre si cerca di analizzare l’intera situazione, gli aiuti sono già in viaggio. L’ONG locale “You Are Not Alone”, guidata da Lola Karimova-Tillyaeva, figlia del Presidente dell’Uzbekistan, ha raccolto 27,5 tonnellate di aiuti (indumenti, viveri, acqua, giovattoli, medicine, set cucina, ecc.) per mezzo delle associazioni filantropiche locali e della comunità diplomatica di Tashkent. “Li abbiamo affidati alla Mezzaluna Rossa affinchè li trasportasse oltre il confine e li distribuisse, perchè siamo un’organizzazione che tutti conoscono e di cui tutti si fidano”, ha detto Galina Smirnova di “You Are Not Alone”. Sukrat Jurabayev, coordinatore del programma di Disaster Management con la Mezzaluna Rossa uzbeka, ha dato una mano a caricare i camion prima di mettersi in viaggio verso il Kirghizistan attraverso le montagne del Pamir. “Incontreremo il Ministro per le Emergenze non appena arriveremo nella città di Andijan, da cui poi ci dirigeremo verso il confine. Nella zona neutrale tra i due paesi ci occuperemo di trasferire gli aiuti nei camion della Mezzaluna Rossa del Kirghizistan. Questi aiuti sono assolutamente essenziali, poichè molte persone hanno perso le loro case e la loro proprietà. Questo darà loro una possibilità per rimettersi in piedi”. Giovanni Zambello

  

  

          

Copy link
Powered by Social Snap