Giorno della Memoria. Rocca (CRI): “Shoah sia monito rispetto a quanto accade ancora oggi”
“’E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire’, scrisse Primo Levi ne ‘I sommersi e i salvati’”. Ed è proprio questo il grande valore della Giornata della Memoria, a diciassette anni dalla sua istituzione: tramandare e divulgare la storia di un’immane tragedia avvenuta oltre settant’anni fa, la Shoah, in maniera che sia recepita non solo come doveroso racconto storico ma quale emblematico monito, indirizzato soprattutto alle giovani generazioni, circa le gravissime violazioni dei diritti umani e prevaricazioni della libertà cui, ancora oggi, assistiamo impotenti.Lo sanno bene i nostri volontari e tutti gli operatori della Croce Rossa che, spinti dalla passione e dall’impegno su tutto il territorio nazionale e nel mondo, con il loro operato ricordano a tutti l’importanza fondamentale del Diritto Internazionale Umanitario e delle convenzioni di Ginevra. Sono ancora troppi gli esseri umani perseguitati, ghettizzati, sfruttati e discriminati per il loro genere o per il loro credo religioso, per la loro razza o per la propria condizione sociale. Il nostro Movimento, custodendo e interpretando in ogni sede e in ogni luogo i 7 principi fondamentali che lo ispirano, si pone attivamente a servizio dei più deboli e di tutti coloro i quali sono costretti a vivere ai margini della società”, ha dichiarato il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.