Giornata Mondiale del Rifugiato, Rocca (CRI): “L'accoglienza è un imperativo per le società più fortunate. Snellire procedure per richiesta d'asilo”

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foto di Tommaso Della Longa/ ItRc

“In questa giornata il primo pensiero non può che andare ai tanti, troppi migranti, gli ultimi proprio ieri nel canale di Otranto, che perdono la propria vita nel viaggio verso l’Italia e l’Europa, alla ricerca di sicurezza, pace e diritti. Quello che dobbiamo sempre ricordare è il trascorso di sofferenza umana che i migranti portano con sé ogni volta che decidono di mettere a rischio la propria vita salendo su qualche carretta del mare e lasciando la propria terra di origine. Quando usiamo la parola ‘rifugiato’ parliamo di migliaia di persone che scappano dalla guerra, dalla fame, da regime dittatoriali, da pulizie etniche, da conflitti interni e gravissima instabilità interna, da violenza diffusa, persone che vedono nell’Europa un punto di approdo sicuro per ricostruire la propria vita. Ecco, è con le immagini e le storie di queste persone che dobbiamo avvicinarci alla questione dei flussi migratori, favorendo così sia nelle Istitizioni che nella società civile una cultura della solidarietà, dell’integrazione, dell’aprirsi al prossimo e al diverso: l’accoglienza dei rifugiati è un imperativo per le società più fortunate. Per questo, proprio oggi, è importante ribadire l’opportunità di regole più snelle nell’approvazione della richiesta d’asilo, vicenda su cui l’Italia è sicuramente all’avanguardia, ma sulla quale si può ancora fare di più, tagliando quei tempi morti che diventano lunghissimi per i migranti in attesa. Infine, vorrei ricordare l’impegno quotidiano dei volontari della Croce Rossa al fianco dei migranti, sia nei momenti di emergenza, sia nella quotidianità, nelle grandi metropoli, dove i migranti rischiano sempre di diventare gli ultimi, gli invisibili. E’ in queste situazioni che l’emblema della Croce Rossa, riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di protezione, ha una funzione ancora più importante: dare aiuto a 360° a chi arriva in una nuova terra, dopo un viaggio di paura e un vissuto di violenza”, lo afferma il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, oggi, in occasione delle Giornata Mondiale del Rifugiato.  

  

  

       

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