GIORNATA DEL MIGRANTE: ROCCA (CRI), NECESSARIO CLIMA DI ASCOLTO TRA CULTURE DIVERSE
LA CRI IN SOLI 4 MESI DI SBARCHI HA ASSISTITO 23 MILA MIGRANTI E IMPEGNATO QUASI 3.500 TRA VOLONTARI E OPERATORI
“L’impegno dei volontari e degli operatori della Croce Rossa Italiana è fondamentale per favorire l’integrazione dei migranti nella nostra comunità e poter colmare le lacune del dialogo. Bisogna farsi voce dei più vulnerabili in maniera tale da creare un clima favorevole di ascolto tra culture diverse”. Lo afferma Francesco Rocca, Commissario Straordinario della CRI, nella Giornata Internazionale del Migrante. “In questa occasione è per me doveroso più che mai ricordare il grande lavoro fatto dagli uomini e dalle donne della Croce Rossa Italiana che dall’inizio degli sbarchi dal Nord Africa nel nostro Paese sono stati e continuano a essere in prima fila nell’assistenza ai migranti”, dice il Commissario. Basti considerare che, secondo una ricerca fatta dal Dipartimento attività socio-sanitarie e operazioni in emergenza e volontariato CRI insieme alla Sala operativa nazionale CRI, solo dall’inizio dell’emergenza migranti (febbraio 2011) fino a giugno 20011 la Croce Rossa Italiana ha assistito circa 23 mila migranti, impegnando sul campo quotidianamente 1.400 tra personale dipendente e volontario, 87 figure professionali e 87 mezzi, distribuendo 5 mila pasti al giorno. Quindi in totale l’Associazione ha movimentato quasi 3.500 tra operatori e volontari su tutto il territorio nazionale durante il periodo clou dell’emergenza. Durante il 2011 da Lampedusa passando per Mineo e i Centri di Accoglienza temporanei fino a Ventimiglia, la Croce Rossa Italiana – si legge nel Rapporto della CRI – ha fornito ai migranti assistenza sanitaria con attività di primo soccorso, ambulatorie e specialistiche, assistenza sociale e attività di supporto psico-sociale, relief e accoglienza, servizio di ricongiungimento familiare, assistenza legale e sostegno per le pratiche relative alla richiesta d’asilo.
