Ginevra: Kellenberger, presidente Comitato Internazionale Croce Rossa, presenta risultati studio CICR sul Diritto Internazionale Umanitario

A distanza di 50 anni dall’adozione delle Convenzioni di Ginevra, il Diritto Internazionale Umanitario rappresenta tuttora un insieme di norme attuali e, se applicato nella sua interezza, può garantire un’efficace protezione delle vittime dei conflitti armati, anche alla luce dei nuovi cambiamenti nello scenario internazionale. E’ questo il risultato di uno studio condotto dal comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) sullo stato attuale del Diritto Internazionale Umanitario e reso noto, oggi a Ginevra, dal Presidente del CICR, Jakob Kellenberger, nel corso di una riunione alla quale erano presenti i rappresentanti degli Stati parte delle Convenzioni di Ginevra del 1949. Lo studio del Comitato è stato avviato alla fine del 2007 e ha avuto come scopo l’analisi delle principali sfide umanitarie alla luce degli attuali conflitti. Particolare attenzione è stata posta alle questioni relative i conflitti armati non internazionali. L’analisi ha dimostrato che il corpus di norme conosciuto come Diritto Internazionale Umanitario resta uno strumento più che appropriato e adatto alla regolamentazione dei comportamenti delle parti coinvolte in un conflitto. Allo stesso tempo lo studio ha portato alla luce l’esigenza di rafforzare la struttura normativa già esistente in termini di protezione degli individui privati della loro libertà, dei meccanismi di controllo per il rispetto delle norme e del recupero delle vittime delle violazioni, la protezione dell’ambiente naturale e delle categorie più a rischio della popolazione civile.

  

  

   icona file pdf (138 KB)Leggi i risultati dello studio realizzato dal CICR sul DIU (138 KB).       

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