Formia/Minturno (LT), grazie a Unità di strada-Angeli custodi CRI domani due bambini stranieri iniziano la scuola italiana

Le Unità di strada-Angeli custodi della CRI pontina hanno concluso in questi giorni due importanti interventi di inclusione sociale a favore di altrettante famiglie originarie della Romania e dei loro figli, arrivate da poco in Italia. In particolare, le attività sono state condotta dalle Uds-CRI di Formia che hanno provveduto ad assicurare l’inserimento scolastico dei bambini. Il primo caso riguarda una bambina di quattro anni d’età, arrivata in Italia con la sua famiglia da poco tempo. Stante la crisi economica nel loro paese d’origine i genitori hanno deciso di venire a cercare fortuna in Italia, fino a quando si sono stabiliti a Formia, nella frazione di Penitro. Il padre ha un lavoro e sono riusciti ad affittare un appartamento. Tuttavia, complice la scarsa conoscenza dell’italiano la coppia ha avuto difficoltà a orientarsi per ottenere l’accesso scolastico per la piccola. Qui sono intervenute le Unità di Strada-Angeli custodi che hanno provveduto all’iscrizione presso il II Circolo didattico a Penitro. La madre della piccola ringrazia la Croce Rossa Italiana per l’aiuto ricevuto: “Siamo venuti in Italia con molto spavento per il nostro futuro, invece abbiamo trovato tante persone pronte ad aiutarci, tra cui proprio le Unità di Strada della CRI. Grazie a voi la nostra bambina domani potrà andare a scuola”. Situazione simile anche per la storia un altro bimbo, anche lui proveniente dalla Romania. Da poche settimane arrivato in Italia con la sua famiglia direttamente a Minturno. Tra le prime cose hanno cercato le Unità di Strada CRI, su indicazione di loro parenti aiutati dallo stesso servizio negli anni scorsi. Anche in questo caso gli operatori CRI hanno seguito l’iter burocratico, tra Agenzia delle Entrate per Codice fiscale e Circolo didattico, necessario all’iscrizione alla scuola elementare per il piccolo. “In entrambi i casi l’esito positivo del nostro servizio – ha spiegato Nicoleta Onofrei, operatore delle Uds-Angeli custodi CRI, è stato possibile grazie anche alla collaborazione con altri enti come la Caritas locale o gli stessi insegnanti che hanno chiesto il nostro intervento”.

  

  

          

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