Firmato il Decreto Interministeriale, che disciplina le modalità organizzative e funzionali dell’Associazione della Croce Rossa Italiana. Rocca e Ravaioli: “Riprende con impegno il percorso di riordino della CRI”

L'emblema della CRI

Il Decreto Interministeriale, che disciplina le modalità organizzative e funzionali dell’Associazione della Croce Rossa Italiana anche con riferimento alla sua base associativa privatizzata, è stato firmato il 4 giugno dal Ministro della Salute, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze e per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione e, per quanto di competenza, con il Ministro della Difesa, e registrato dalla Corte dei Conti. Entrerà in vigore dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.“Con questo Decreto, che segue di pochi giorni la positiva decisione del Consiglio di Stato sulla questione sollevata dal Presidente del Comitato Provinciale di Caserta, riprende con impegno il percorso  di riordino della CRI, per giungere alla Croce Rossa Italiana del futuro sempre più al servizio delle persone vulnerabili”, hanno detto il Presidente Nazionale Francesco Rocca e il Direttore Generale Patrizia Ravaioli. Il Decreto è stato previsto dalla legge 125/2013, che ha modificato il D.L. 178/2012 di riorganizzazione della Croce Rossa Italiana, differenziando i tempi di privatizzazione dei Comitati Locali e Provinciali rispetto a quelli della restante struttura territoriale (compresi i Comitati delle Province Autonome di Trento e Bolzano).Leggi il Decreto in allegato

  

  

  icona file pdfIl Decreto.            

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