Filippine, l'Italia risponde all'emergenza con volo umanitario. A bordo anche vestiti donati dalla CRI

(Velino) – L’Italia risponde in tempi record all’emergenza umanitaria nelle Filippine, colpite il 29 settembre dalla tempesta tropicale Ketsana che ha causato finora almeno 240 morti e 450 mila sfollati. Su indicazione del ministro degli Esteri, Franco Frattini, l’ufficio emergenza della direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina ha approntato un volo umanitario che partirà dall’Italia mercoledì 7 ottobre. Il velivolo conterrà 34 tonnellate di aiuti per un controvalore di circa 283 mila euro. Il carico sarà composto da generatori diesel, taniche per l’acqua pieghevoli, coperte, tre gommoni e 900 set da cucina. Inoltre, ci saranno anche dei vestiti donati dalla Croce Rossa italiana (Cri). Il velivolo dovrebbe atterrare nella capitale filippina il giorno successivo all’aeroporto Ninoy Aquino. Gli aiuti, inoltre, una volta sbarcati saranno presi in carico dall’ambasciatore italiano nell’arcipelago, Rubens Anna Fedele, che lo girerà alla Croce Rossa filippina. Quest’ultima, infine, si occuperà di distribuirlo dove necessario. Manila, subito dopo l’arrivo della tempesta tropicale, ha chiesto aiuto alla comunità internazionale. Il presidente Gloria Arroyo ha persino messo a disposizione il palazzo presidenziale per accogliere e sfamare centinaia di persone rimaste senza casa. “Agli sfollati saranno dati alloggi in tutte le aree disponibili tra gli edifici del palazzo Malacanang e tende che saranno montate all’interno”, si legge in un comunicato del capo dello stato. Sono circa 380mila i civili che dormono in alloggi di fortuna, e non è facile fornire assistenza a tutti. Ad aggravare la situazione le condizioni metereologi che, che annunciano altre piogge fino alla fine della settimana. Dal Programma alimentare mondiale (Pam) hanno già annunciato l’invio di forniture di viveri per 180 mila persone. L’organizzazione, ha assicurato il direttore del Pam Josette Sheeran, sosterrà le Filippine per garantire “un’assistenza rapida e coordinata”.