Fermiamo il virus Ebola

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Insieme contro Ebola. Ora anche su Facebook. È l’iniziativa portata avanti dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, cui la Cri italiana e altre 25 Società Nazionali hanno aderito,  per incrementare la raccolta fondi e per sensibilizzare sul tema. Attraverso una partnership con la Croce Rossa Americana da oggi e per i prossimi 7 giorni, Facebook si è dotato di una nuova e semplice interfaccia, mediante la quale sarà richiesto agli utenti di collaborare nella lotta contro Ebola. Un pulsante che comparirà in cima al vostro NewsFeed consentirà di donare a 3 diverse organizzazioni e nello stesso tempo saperne di più.La pagina Facebook dedicata all’iniziativa L’appello della FicrEbola: gli operatori umanitari hanno bisogno del nostro sostegnoIl mondo ha bisogno di operatori umanitari in Africa occidentale. Stigmatizzarli o discriminarli -isolandoli senza alcuna base scientifica – porterà inevitabilmente ad una crisi di risorse umane in un momento in cui abbiamo bisogno di persone qualificate e disposte a unirsi alla ‘battaglia’ e andare dove è più necessario.Il Movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa Internazionale esorta tutti i governi a sostenere e facilitare questo processo, e garantire la salute dei lavoratori di ritorno dai paesi colpiti da Ebola per trattarli con rispetto e senza discriminazione. Questi lavoratori sono in prima linea per tutti noi per contenere e combattere la malattia.Dare troppe restrizioni all’Africa occidentale potrebbe costringere i pazienti che presentano sintomi di malattia ad attraversare i confini ufficiosamente. In questo modo sarà molto difficile per i governi e le agenzie umanitarie avere traccia di loro. A livello globale, invitiamo i nostri partner, i media ei governi a unirsi allo sforzo per combattere la stigmatizzazione e la discriminazione nei paesi colpiti e altrove. Alimentare la paura ostacola il nostro lavoro e aumenta così la diffusione della malattia.La paura non deve portare alla paralisi, ma suscitare solidarietà verso coloro che portano avanti la lotta contro questa malattia lì dove l’ impatto è più grande. Non è una battaglia che possiamo vincere da lontano.Ebola è un problema globale e richiede una risposta globale oggi.Che cosa sta facendo Croce RossaLa Croce Rossa è impegnata a dare sepoltura a tutte le vittime di Ebola, nei paesi interessati dal virus, in modo che siano trattati con rispetto, garantendo al tempo stesso anche la sicurezza delle comunità. Questo è un lavoro molto difficile e pericoloso, spesso fatto da volontari. Che devono indossare tutti i dispositivi di protezione individuale e condurre il lavoro in squadre da sette persone. A causa della lontananza di alcune comunità colpite, le squadre possono viaggiare per un massimo di otto ore per svolgere i loro compiti.Le Comunità svolgono un ruolo importante per l’informazione sul virus e la diffusione della sua pericolosità. La Croce Rossa sta contribuendo a facilitare questo compito con materiale didattico, la promozione della salute e facendo visite porta a porta nelle comunità che potrebbero avere a che fare con il virus. Gli sforzi delle Società della Croce Rossa stanno raggiungendo milioni di persone grazie alle informazioni salva-vita. Si può sopravvivere a Ebola, ma serve un rapido accesso a servizi sanitari adeguati. In Kenema, Sierra Leone, la FICR gestisce un centro di trattamento con 80 posti letto. Fino ad ora, il centro ha trattato 202 persone, di cui 69 dimesse perché guarite del tutto.Il sito della Federazione su Ebola

  

  

              

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