Emergenza terremoto e neve: la ludoteca “L’Angolo di Henry” si moltiplica per i bambini in Abruzzo
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La ludoteca ‘L’angolo di Henry’, allestita dai volontari di Croce Rossa dopo il sisma del 24 agosto, si sposta verso il mare. La scorsa estate, i bambini ospiti del campo di Grisciano trascorsero giornate di gioco e spensieratezza grazie all’impegno del Comitato CRI di Cepagatti (PE). I piccoli utenti della ludoteca sono stati seguiti e coccolati dai volontari anche dopo aver lasciato il campo. Ora, anche i bambini di Giulianova, in Abruzzo, potranno giocare ne “L’Angolo di Henry”.In seguito alle nuove scosse che hanno colpito la regione e ai disagi creati dalle eccezionali nevicate, sono più di 600 i piccoli che attualmente si trovano nelle località costiere abruzzesi, senza la possibilità di frequentare le scuole dichiarate inagibili e quindi chiuse. “Siamo impegnati in diverse località della costa – racconta Daiana Mattioli, consigliere del comitato CRI di Cepagatti e delegato Area 6 – È nata l’esigenza di aiutare le tante famiglie alloggiate negli hotel e di offrire delle attività di gioco e svago che possano momentaneamente sopperire alla chiusura delle scuole”. Insieme al Comitato CRI di Giulianova, coordinato dal presidente Adriano Voogt, si sta valutando la possibilità di aprire altre ludoteche sul territorio.“L’Angolo di Henry – spiega Daiana di CRI Cepagatti – si è in pratica suddiviso in piccoli spazi, collocati in diverse posizioni della città. In queste ore, grazie ai volontari del Piemonte e della Toscana, stiamo immaginando l’apertura di altre ludoteche, dopo averne inaugurate due tra ieri e oggi”.
Gli spazi di gioco, che prevedono oltre alle attività ludiche pure quelle formative (è il caso delle filastrocche per spiegare i servizi del 118 e il volontariato di CRI), sono aperti dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
“La paura – racconta Daiana – continua ad essere il sentimento più condiviso e diffuso tra le persone che hanno dovuto abbandonare la loro casa per il terremoto, che ha caratterizzato questi 5 mesi di continue e quotidiane scosse: da Amatrice alle Marche, dall’Umbria all’Abruzzo”. Riecheggia, inoltre, il ricordo del terremoto de L’Aquila del 2009 e di quella sensazione di impotenza, che purtroppo ancora si protrae, da parte dei cittadini: “Ma siamo gente davvero forte – conclude Daiana – e l’importante è vivere in comunità, darsi una mano ed assistere i più deboli”. A dare supporto morale sono arrivati anche i messaggi di Davide, il bimbo che lo scorso agosto disegnò la maglia divenuta simbolo delle attività della Croce Rossa in quella occasione: “Ci chiede come stiamo e come può aiutare le persone d’Abruzzo colpite. È diventato la nostra mascotte e non vediamo l’ora che ci aggiorni quotidianamente con i suoi risultati scolastici e sportivi”.