E' tornato in Afghanistan Lal Mohamed, l'afghano curato dalla CRI di Firenze dopo le mutilazioni subite nel suo Paese

Dopo un anno di permanenza a Firenze è rientrato in Afghanistan Lal Mohamed, il cittadino afghano accolto dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Firenze nell’ottobre 2009, in seguito alle violente mutilazioni di naso e orecchie subite nel proprio Paese mentre si recava a votare. Dal 2 ottobre dello scorso anno, giorno in cui sono andati a prenderlo a Roma per accompagnarlo a Firenze, i volontari della CRI si sono adoperati quotidianamente per consentirne le cure e per garantire le migliori risposte ai suoi bisogni ed a quelli del suo accompagnatore, dai pasti all’alloggio, fino agli spostamenti e agli abiti. Dopo il primo intervento di ricostruzione nasale del 7 ottobre 2009 ne sono seguiti molti altri, fino alla completa ricostruzione di naso e orecchie, sempre accompagnato costantemente dai volontari dell’Ufficio Affari Internazionali del Comitato fiorentino della Croce Rossa Italiana che lo ha preso in carico lungo tutto il complesso percorso di cura presso l’Ospedale di Careggi. Per i volontari di Firenze, vista la durata della permanenza di Lal in Italia, questo non è stato solo un semplice servizio. È stata anche l’occasione per instaurare con il nostro ospite un rapporto di amicizia e rispetto, di vicinanza sincera, sostenendolo nei momenti più difficili e garantendogli un costante contatto con la famiglia lontana. La sua partenza ha quindi costituito un momento di festa per tutti, di grande commozione, oltre che di soddisfazione per aver avuto l’opportunità di compiere un atto di così grande umanità nel pieno spirito dei principi su cui si fonda il Movimento della Croce Rossa. Un sentito ringraziamento è dovuto al “Momento Liberale di Genova” che, tramite il coordinatore Beppe Damasio, ha versato un contributo a favore di Lal e della famiglia.

  

  

          

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