È della Croce Rossa Italiana il tweet più popolare del 2016

Il tweet dell’anno? Nessuna notizia bufala, nessun gossip, nessuna indiscrezione di sport o spettacolo, ma un pratico vademecum sulle cose da fare ed i comportamenti da tenere in caso di terremoto. Era il 24 agosto e ad Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto si era appena verificata una scossa di magnitudo 6. Il messaggio e l’infografica furono postati su Twitter da Croce Rossa Italiana totalizzando, secondo l’indagine di ‘The Fool’ commissionata dall’AGI, oltre 4.600 retweet. Un record rimasto imbattuto nell’anno solare.“E’ un bel primo posto quello della Croce Rossa – scrive Riccardo Luna, direttore dell’AGI – perché ci parla del grande cuore dell’Italia che nelle occasioni più tragiche sa ritrovarsi e dimostra di essere, nonostante tutto, un paese unito”.A spiegare l’anima social di Croce Rossa è intervenuto Matteo Micucci, social media officer di CRI, intervistato per AGI da Cristina Stillitano. Qual è il valore di questo risultato? “E’ un grande traguardo – afferma – e significa che le informazioni di emergenza passano ormai su un canale 2.0, cioè sul web. E che la Croce Rossa è considerata un fonte di informazione attendibile e primaria. Non avevamo del materiale pronto, ma abbiamo capito subito che era necessario diffondere le ‘best practice’ su come comportarsi in caso di nuove scosse. Quindi abbiamo realizzato rapidamente l’infografica su cosa fare dentro casa o in un luogo aperto.  Le informazioni sono tratte dalla campagna ‘Io non rischio’ in collaborazione con la Protezione Civile”.Matteo Micucci prosegue spiegando l’importanza di poter disporre di un canale diretto come Twitter: “Su Twitter viaggiano messaggi brevi, istantanei e di facile lettura. In due righe ti fa capire quello di cui la gente parla. Quel giorno era importante monitorare i canali di comunicazione. E capire quali fossero le giuste informazioni da diffondere. Per esempio, c’era la necessità di consentire a tutti l’accesso alla reti protette per facilitare le comunicazioni. Così decidemmo di diffondere le istruzioni su come sbloccare una rete wifi. La richiesta era partita proprio da Twitter”.La strategia di presenza sui canali telematici e di potenziamento degli strumenti social rappresenta senza dubbio un obiettivo di evidente importanza per la Croce Rossa Italiana. “Negli ultimi mesi – sottolinea Micucci – abbiamo cercato di raddoppiare, se non triplicare la comunicazione sui social. Le persone associano la CRI solo alle ambulanze. Ma in realtà ci occupiamo di molte cose: prestiamo assistenza ai migranti durante gli sbarchi, agli anziani, ai senza dimora, collaboriamo contro la tossicodipendenza. I social ci aiutano a farci conoscere e a lanciare iniziative. L’ultima, su Facebook, per promuovere la raccolta fondi per le popolazioni colpite dal sisma, è ‘Reversible Live’ con un video – un montaggio di diverse dirette Fb sui luoghi del terremoto – ma riprodotto al contrario, con i palazzi e le case che magicamente si ricostruiscono”.

 

#Terremoto, consigli utili su cosa fare in caso di ulteriori scosse. pic.twitter.com/sUcy7KjDkL

— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) 26 ottobre 2016
 
Leggi l’articolo di Riccardo Luna

Leggi l’intervista dell’AGI

Categorie: News

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