Croce Rossa Italiana, presentato il rapporto annuale 2014. Cresce l’impegno nell’accoglienza dei migranti e il sostegno alle persone in difficoltà economica

Francesco Rocca, Giovanni Floris, Angelino Alfano
Francesco Rocca, Giovanni Floris, Angelino Alfano

Dall’accoglienza ai migranti che giungono sulle nostre coste fuggendo dalla guerra e dalla fame al sostegno alle famiglie in difficoltà economica, dall’intervento nelle emergenze nazionali e internazionali, come l’alluvione in Liguria e la missione nel Kurdistan iracheno, oltre alle numerose attività che la CRI quotidianamente mette in campo per aiutare i vulnerabili e per promuovere una cultura della salute e della prevenzione: è questa la fotografia dell’azione umanitaria svolta dalla Croce Rossa Italiana nel 2014 in Italia e all’estero, impressa nell’Annual Report, il documento che illustra tutte le attività svolte nell’anno passato da volontari e operatori CRI.Il rapporto annuale è stato presentato questa mattina a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, del Sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, del Direttore Generale Vigilanza sugli Enti e della Sicurezza delle Cure del Ministero della Salute, Giuseppe Viggiano, del Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, del Direttore Generale CRI, Patrizia Ravaioli. Ha moderato l’incontro il giornalista Giovanni Floris.Diversamente dagli anni precedenti, l’edizione 2014 dell’Annual Report 2014 è stata redatta con una modalità sperimentale. Oltre alla pubblicazione ridotta in forma cartacea, già utilizzata negli anni precedenti, è previsto l’uso di una piattaforma gratuita, multimediale e su web, realizzata e donata alla CRI dalla Società Esri Italia che si occupa della gestione di tutte le attività legate all’uso dell’informazione geospaziale. Si tratta di una forma multimediale che accosta al valore del dato oggettivo raccolto sul campo, storie e percorsi interattivi utili affinché l’utente viva da vicino l’esperienza in Croce Rossa. E’ consultabile su sito istituzionale www.cri.it.

  

Domenico Rossi e Patrizia Ravaioli
Domenico Rossi e Patrizia Ravaioli

“L’avvicinamento alle nuove vulnerabilità, la crescita della qualità del nostro impegno e la mole dei nostri sforzi – ha detto Francesco Rocca – ci aiutano oggi a fronteggiare vecchie e nuove sfide con l’assillo dell’umanità, che è uno dei nostri sette princìpi. La Croce Rossa c’è ed è più forte di prima grazie alla sua tenacia, alla sua capacità resiliente e alla sua capillarità su tutto il territorio nazionale e internazionale, un front office per i vulnerabili. Lo si vede nel nostro racconto a immagini da cui emergono le varie sfaccettature di questa enorme famiglia rappresentata da quegli emblemi protettivi e oggi purtroppo sotto attacco, che rappresentano una Comunità non solo nostra, ma di tutti. Oggi il campo di battaglia di Solferino si è spostato in ogni angolo del globo, assumendo di volta in volta nomi diversi ma sempre con i tratti del conflitto e delle discriminazioni”.Imponente l’impegno dei volontari nel 2014: complessivamente sono 14,7 milioni le ore di servizio prestato, con una media annua di 100 ore per ciascun volontario. Di queste 9 milioni di ore sono state impiegate per l’attività sanitaria, protezione civile e risposta ai disastri; 2,5 milioni per le attività socio-assistenziali, 3 milioni per le attività dei Giovani, 120mila per la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, 25 mila per i progetti di cooperazione internazionale; 30mila per la comunicazione e il fundraising.Tra le emergenze affrontate a livello nazionale, la nuova alluvione che nell’ottobre 2014 ha colpito la Liguria. La Croce Rossa in quell’occasione ha effettuato 368 interventi con il supporto della Sala Operativa Nazionale (SON), impiegando 155 mezzi e strutture. Oltre all’emergenza, nel quotidiano la CRI è sempre al fianco dei più deboli e dei più vulnerabili come dimostra il suo impegno nell’accoglienza dei migranti. Sono 133.694 le persone accolte nel 2014 dalla Croce Rossa, 920 i mezzi mobilitati, 348 gli sbarchi in cui la CRI è intervenuta, 4.963 i volontari e gli operatori impiegati. Ma anche il sostegno riservato alle persone in difficoltà economica e ai senza dimora. La Croce Rossa ha risposto a circa 4 milioni di richieste di aiuto e ha sostenuto continuativamente per tutto l’anno 511.000 persone fornendo beni alimentari, indumenti, materiale scolastico, supporto per il pagamento di bollette e cure mediche. A livello internazionale il 2014 segna per la CRI l’anno dell’inaugurazione ad Haiti, a Port-au-Prince, del “Village Haitien Solferino”, ideato e finanziato dalla Croce Rossa Italiana. Il villaggio, un insediamento urbano di 53 case per altrettante famiglie rimaste senza un tetto dopo il catastrofico terremoto del gennaio 2010, rappresenta il più grande progetto di cooperazione della CRI negli ultimi anni.La Croce Rossa Italiana ha svolto poi una missione nel Kurdistan iracheno, dove erano presenti 1,2 milioni di profughi e 1,5 milioni di persone bisognose di aiuto. La CRI con 28 operatori e volontari, 21 mezzi utilizzati, ha distribuito ai profughi e agli sfollati più di 100mila pasti, promuovendo formazione e offrendo lavoro anche a 25 cittadini iracheni.Tra i numerosi progetti di cooperazione internazionale portati avanti negli anni dalla CRI, l’Associazione ha continuato a collaborare in Palestina con la Mezzaluna Rossa Palestinese per garantire supporto psicosociale in diversi centri, tra la West Bank e la Striscia di Gaza, volti a migliorare le condizioni di salute di donne e bambini. Attraverso i programmi di cooperazione della CRI sono state aiutate 45mila persone in Giordania, 15mila in Iraq e 30mila in Libano. Il 2014 è stato l’anno della celebrazione dei 150 anni dalla nascita della CRI e dalla firma della Prima Convenzione di Ginevra. La Croce Rossa Italiana ha celebrato questi due importanti anniversari, con diversi eventi e festeggiamenti, dedicati allo straordinario lavoro di soccorso che quotidianamente volontari e operatori svolgono sempre in prima linea per alleviare le sofferenze dei più vulnerabili, in Italia e all’estero.

  Cartellina e Annual Report

A giugno la Croce Rossa Italiana è stata protagonista di un incontro internazionale, ospitando a Firenze  la 9° Conferenza Regionale Europea di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, evento in cui 53 Società Nazionali europee e centro-asiatiche si sono confrontate sull’impatto umanitario della crisi economica in Europa e il ruolo della Croce Rossa nella risposta.La Croce Rossa Italiana svolge, inoltre, una serie di attività che riguardano la protezione e la promozione della salute e della vita, come la diffusione delle manovre di primo soccorso, manovre salvavita pediatriche, campagne di educazione alla sicurezza stradale e di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.  L’Associazione, sempre più impegnata nei servizi in favore di persone vittime di violenza, gestisce quattro Centri antiviolenza ad Asti (“L’Orecchio di Venere”), Avezzano, Genova (S.O.S. Bambino) e Padova (“Donne al Centro”), che offrono accoglienza, ascolto e sostegno a donne e minori. Nel 2014 le maggiori raccolte fondi sono state effettuate attraverso i progetti realizzati con Selex. Land Rover, Coca Cola HBC Italia.“La nostra Associazione – ha detto Patrizia Ravaioli – nel 2014 ha tagliato lo straordinario traguardo del secolo e mezzo e, grazie al profondo rinnovamento e all’apporto di un grande numero di giovani, cresce in ogni ambito e rafforza la sua missione. Il 2014 è stato anche un anno di grande cambiamento normativo: ha preso concreto avvio il processo di privatizzazione di circa 436 Comitati Provinciali e locali, che ha resto i volontari responsabili in prima persona della gestione legale ed economica. Un passaggio che gli stessi volontari auspicavano da tempo, ma con complessità non trascurabili”. 2014: alcuni dati significativi660 Comitati (un Comitato Centrale, 19 Comitati Regionali ai quali si aggiungono i 2 Comitati Provinciali di Trento e Bolzano, 103 Comitati Provinciali, 536 Comitati Locali),  2.788 dipendenti, 9988 mezzi, 8 delegazioni internazionali, 57 progetti di cooperazione allo sviluppo14,7 milioni di ore annue di servizio prestato dai volontariAlla Pagina dedicata all’Annual Report 2014 è possibile scaricare il Rapporto e leggere il discorso di presentazione del Presidente Nazionale CRI Francesco Rocca

          

Categorie: News

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