Croce Rossa Follonica (GR): ambulanza BLSD con defibrillatore salva paziente

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La morte cardiaca improvvisa colpisce circa  57.000 persone all’anno in Italia ed è noto che la giusta preparazione del personale, anche se non medico ed infermieristico, sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo di un defibrillatore può abbassare notevolmente questi numeri. E’  proprio  sulla scorta di tale concetto che al Comitato Locale della CRI di Follonica (Grosseto) ormai da qualche anno è attivo un progetto di defibrillazione precoce che prevede la formazione dei soccorritori che svolgono servizio sulle ambulanze ed anche formazione a privati, enti ed associazioni. Il Comitato Locale della CRI di Follonica è stata la prima realtà che si occupa di soccorso nella provincia di Grosseto ad istituire ormai da circa 3 anni “l’ambulanza BLSD”, ovvero un mezzo di soccorso che viene messo a disposizione della Centrale 118 di Grosseto saltuariamente o in occasione di particolari eventi, dotato di defibrillatore semi automatico che può essere utilizzato dai soccorritori se opportunamente formati. E’ stato proprio a bordo di questa ambulanza che alcuni giorni fa, durante un apparente tranquillo trasporto di una paziente dalla propria abitazione di Follonica al pronto soccorso di Grosseto, è stato utilizzato il defibrillatore dai soccorritori a seguito di un improvviso arresto cardiaco della paziente avvenuto a pochi chilometri dall’ospedale del capoluogo. I soccorritori resisi immediatamente conto della gravità della situazione hanno applicato il protocollo operativo a loro ben noto poiché provato più volte sui manichini di addestramento. Hanno comunicato al  118 di Grosseto la situazione, hanno iniziato le manovre di rianimazione con massaggio cardiaco e ventilazioni polmonari ed hanno erogato con il defibrillatore una scarica elettrica che ha fatto ripartire il cuore della paziente, vittima di un’aritmia (fibrillazione ventricolare) potenzialmente mortale. La signora è stata poi ricoverata presso l’ospedale di Grosseto per le successive cure del caso senza riportare alcun danno cerebrale, questo  grazie alle manovre iniziate prontamente dai soccorritori della CRI. Questi episodi sono senza dubbio un momento di orgoglio per la Croce Rossa di Follonica a dimostrazione che il duro lavoro formativo, l’impiego di risorse economiche e l’impegno e la dedizione dei soccorritori porta frutti importanti soprattutto quando si riesce a far ripartire il cuore di una persona che forse si sarebbe fermato prematuramente per sempre. Questo evento ci conferma inoltre l’importanza della presenza capillare dei defibrillatori sui mezzi di soccorso, anche laddove non sia presente il personale medico ed infermieristico, poiché è proprio quando meno ci si aspetta che potrebbe essere necessario e di reale vitale importanza il suo utilizzo.

  

  

             

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