Croce Rossa e Mezzaluna Rossa incontrano gli Stati per rafforzare l'azione umanitaria

Le sfide umanitarie nei conflitti armati contemporanei e nei disastri naturali saranno tra i temi in discussione alla 31a Conferenza Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che si terrà a Ginevra la prossima settimana.La Conferenza, che avrà inizio il 28 novembre, riunisce rappresentanti del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – la più grande rete umanitaria al mondo – e gli Stati firmatari delle Convenzioni di Ginevra. Si prevede che oltre duemila persone prenderanno parte all’evento.Uno degli obiettivi della Conferenza è quello di spingere per il miglioramento della sicurezza affinché l’assistenza sanitaria possa essere fornita senza impedimenti nei conflitti armati e in altre situazioni di violenza. “Un gran numero di persone muore perché i conflitti armati o altre violenze intralciano l’accesso all’assistenza sanitaria o perché medici, ospedali e ambulanze vengono direttamente attaccate”, ha dichiarato Jakob Kellenberger, Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). “Nel corso dei prossimi quattro anni, riuniremo esperti legali, personale medico, policy makers e rappresentanti delle forze armate per mettere a punto rimedi pratici per quello che è diventato uno dei più grandi e ancora meno riconosciuti disastri umanitari di oggi”.Dai partecipanti alla Conferenza si attende l’adozione di una risoluzione che appoggi un’iniziativa quadriennale per far fronte a questa emergenza globale. Un recente studio del CICR su più di 650 incidenti in 16 Paesi e un rapporto sulle conseguenze per il personale medico e i pazienti sono la base di questa iniziativa. I risultati hanno rivelato che gli ostacoli alla fornitura e ottenimento dell’assistenza sanitaria sono diffusi e riguardano milioni di persone in tutto il mondo, in paesi come Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Colombia e Libia.Un altro obiettivo chiave della Conferenza è quello di rafforzare la protezione legale delle vittime dei conflitti armati. Mentre il diritto internazionale umanitario esistente resta adeguato nel complesso, un miglioramento è ancora necessario in aree specifiche. In particolare, c’è bisogno di migliore protezione dei detenuti nei conflitti armati non internazionali e di più efficaci meccanismi internazionali per monitorare il rispetto del diritto internazionale umanitario.Sotto giudizio durante la Conferenza Internazionale sarà anche la questione della protezione dei volontari in emergenza. Circa un miliardo di persone nel mondo è impegnato nel volontariato. Più di 13 milioni di questi fanno parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per aiutare persone senza aspettarsi compensi economici. La natura del lavoro di risposta alle emergenze significa che molti volontari rischiano la propria sicurezza e spesso la propria vita. Nel 2011 diversi volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in paesi come Libia, Sudan e Pakistan sono stati feriti e in alcuni casi sono stati uccisi mentre aiutavano gli altri.  Alla luce di queste e altre tragedie, rafforzare la protezione legale dei volontari e creare un ambiente che possa meglio proteggere, promuovere e riconoscere i benefici dei volontari sarà un obiettivo chiave della conferenza. Secondo una ricerca della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR), intrapresa in linea con il Manuale di Misurazione del Lavoro Volontario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, il servizio dei volontari nel mondo in emergenza e in attività di sviluppo realizzate dal Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è stato valutato di circa sei miliardi di dollari USA nel 2009, cioè circa 90 centesimi di dollaro per ogni persona sulla terra.”Le decisioni che prendiamo alla Conferenza Internazionale, le risoluzioni che creiamo, le politiche che adottiamo, acquistano un senso solo quando entrano in gioco i volontari per tradurre le nostre parole in azione concreta”, ha detto Bekele Geleta, Segretario Generale della FICR. “I volontari aiutano gli altri in modo disinteressato e a volte subiscono danni. È tempo che il benessere, il riconoscimento e la protezione dei volontari vengano seriamente rivisti e che vengano messe a punto misure che assicurino che essi possano svolgere il proprio lavoro senza timore di intimidazioni o danni”.Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è composto dal CICR, dalla FICR e dalle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La Conferenza Internazionale, il suo più alto organo deliberante, si riunisce ogni quattro anni.

  

  

       

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