Croce Rossa, Ancora decine di migliaia i dispersi dopo la fine dei conflitti in Iraq e nei Balcani

”Decine di migliaia di persone” risultano ancora scomparse in Iraq dopo i tre conflitti che negli ultimi 30 anni hanno insanguinato il Paese: la guerra con l’ Iran (1980-1988); la guerra del Golfo innescata dall’ invasione del Kuwait (1990-1991) e il conflitto seguito all’ invasione americana del 2003. Lo afferma oggi il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr). ”L’ impatto delle guerre e’ ancora sentito dalla popolazione anni, e perfino decenni, dopo la fine delle ostilita’ e migliaia di persone sperano tuttora di ricevere notizie dei loro famigliari dispersi”, afferma in un comunicato il Cicr, alla vigilia della Giornata mondiale dei dispersi. ”Noi invitiamo i governi della regione – aggiunge l’ organizzazione umanitaria – a proseguire gli sforzi per poter fornire informazioni su queste persone” di cui non si hanno piu’ notizie. Un milione di persone almeno sono morte nella guerra Iran-Iraq e decine di migliaia negli altri due conflitti. Anni dopo la fine dei conflitti in Croazia (1991-1995), in Bosnia (1992-1995) e nel Kosovo (1998-1999) risultano disperse ancora 14.650 persine, secondo le cifre del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr). I casi di questi dispersi hanno ancora un impatto su circa 200 mila loro famigliari che ancora li stanno cercando, sperando almeno di dar loro sepoltura, ha affermato a Belgrado Paul-Henri Arni, capo della delegazione regionale del Cicr, alla vigilia della Giornata mondiale dei dispersi. Per ricordare la gravita’ del problema, la Croce Rossa ha inaugurato a Belgrado una mostra e pubblicato un libro dal titolo ‘ Cronache di vite scomparse’, che raccontano la storia di 15 persone dei Balcani cui famigliari risultano dispersi nelle guerre degli anni ’90. (ANSA-AFP).

  

  

          

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