Crescentino (Vc), la Croce Rossa ha installato i primi tre defibrillatori pubblici per rendere la Città Cardioprotetta

defibrillatore

Sono attivi dal 7 maggio. Hanno contributo alla realizzazione il Rione Praiet di Crescentino, il Lions Club Santhià-Crescentino e le tante offerte dei cittadini

Sono stati installati nelle scorse settimane dalla Croce Rossa di Crescentino i primi tre defibrillatori pubblici del progetto “#Crescentino #CittàCardioProtetta” attivabili da chiunque e posizionati in Piazza Garibaldi, Via Mazzini (zona Municipio) e al Parco Tournon. Il progetto nasce ad inizio 2015 con l’obiettivo di rendere Crescentino una città cardioprotetta grazie alla presenza di una rete pubblica e accessibile di defibrillatori e a persone formate al loro utilizzo. Il progetto è partito dall’analisi dei dati in Italia e in Europa e delle percentuali di sopravvivenza nei pazienti vittime di arresto cardiaco extra-ospedaliero. Meno del 20 per cento delle vittime di arresto cardiaco sopravvive alla dimissione dall’ospedale. E’ necessario quindi  cercare di migliorare la percentuale di sopravvivenza poiché sappiamo che la maggior parte dei cittadini italiani non sa come fare la rianimazione cardiopolmonare (RCP).Se il testimone di un arresto cardiaco è una persona inesperta che non ha ricevuto una formazione adeguata oppure è incerta su come eseguire la RCP con ventilazioni e compressioni toraciche, la rianimazione con solo compressioni toraciche potrebbe migliorare le percentuali di sopravvivenza.Se, invece, il testimone di un arresto cardiaco è una persona addestrata e sicura nell’eseguire le manovre di RCP con ventilazione e compressioni toraciche queste devono essere erogate secondo le linee guida internazionali con un rapporto di compressioni – ventilazioni 30 a 2. Se a questa manovra rianimatoria uniamo l’uso del defibrillatore possiamo aumentare la percentuale di successo e sopravvivenza in seguito ad un arresto cardiaco.Questi primi tre defibrillatori sono stati acquistati grazie agli importanti contributi di: Associazione Rione Praiet per quello posizionato in Piazza Garibaldi, Lions Club Santhià-Crescentino per quello di Via Mazzini e, infine, quello al Parco Tournon grazie alle offerte raccolte attraverso le urne presenti in alcuni esercizi commerciali.

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Nei mesi scorsi, inoltre, la Croce Rossa di Crescentino ha già formato circa 50 crescentinesi sia nella tecnica di rianimazione cardiopolmonare sia nell’uso del defibrillatore, poiché è necessario oltre ad avere gli strumenti conoscere la modalità corretta per intervenire in caso di arresto cardiaco improvviso.“L’obiettivo della Croce Rossa di Crescentino è di creare una rete di defibrillatori accessibili ai cittadini, perché come noto l’arresto cardiaco può colpire chiunque e dovunque – afferma il Presidente della CRI locale Vittorio Ferrero –. Da qui nasce l’impegno nostro e dei partner per la piena realizzazione di un territorio sicuro anche dal punto di vista della salute dei suoi abitanti. Un fondamentale apporto alla realizzazione di questa primo passo lo si deve alla sensibilità del Rione Praiet e del Lions Club che hanno, fin da subito, creduto in questo progetto e a cui va il nostro più sentito ringraziamento”.Il progetto nei prossimi mesi proseguirà con la raccolta fondi e con l’installazione presso altri punti strategici della città come ad esempio i complessi scolastici e sportivi o il teatro comunale.“Adesso sta a tutti noi – conclude Ferrero – porre l’attenzione dovuta a questi strumenti salvavita, affinché vengano considerati patrimonio di tutti, custoditi con cura e protetti come un bene prezioso”.Per chi fosse interessato a partecipare a futuri corsi per imparare ad usare il defibrillatore può scrivere una mail a formazione.crescentino@piemonte.cri.it.

  

              

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