Concluso a Riga lo “Strategy Meeting” di ERNA, il network europeo di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa impegnato nella lotta all'HIV, TB e tossicodipendenze
Si è concluso venerdì scorso a Riga (Lettonia), lo Strategy Meeting del Board allargato dell’ERNA, il Network regionale europeo della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa impegnato nella lotta all’HIV, TB e tossicodipendenze, che conta una quarantina di Società Nazionali in Europa e in Asia centrale, durante il quale sono state messe a punto le linee guida strategiche dell’attività fino al 2025.La lotta all’epatite C va ad aggiungersi agli obiettivi strategici della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nella regione Europea per il prossimo decennio: lo ha stabilito l’ufficio di presidenza di ERNA. Il Presidente Barra ha assicurato che ERNA non mancherà di associare costantemente il tema della lotta all’HIV a quello della lotta all’epatite C, anche in considerazione del fatto che le vie di trasmissione sono sovrapponibili così come simili sono le strategie per contrastare le due malattie.Secondo recenti stime dell’OMS, le persone affette dal virus HCV nel mondo sono circa 150 milioni, spesso inconsapevolmente. Una malattia che può causare la cirrosi epatica e il cancro del fegato. Particolare attenzione va prestata alle frange più deboli ed esposte della popolazione, soprattutto sex workers, tossicodipendenti e detenuti. L’ERNA si appella dunque alle varie Società Nazionali invitandole a scendere in campo con decisione, tanto più che in questa battaglia vi è un rapporto diretto fra costi e benefici: l’epatite C, infatti, è finalmente curabile diversamente dal virus dell’HIV. La terapia per la cura dell’epatite C si dimostra tanto più efficace quanto più precocemente viene diagnosticata la malattia, ed è per questo di vitale importanza l’ampia diffusione dei test rapidi, che un Movimento umanitario così capillare nel mondo può contribuire a diffondere per salvare milioni di vite.