Colera ad Haiti, la Croce Rossa Italiana impegnata per far fronte all'emergenza sanitaria. Rocca: “Situazione difficilissima”

L'arrivo del convoglio a Saint-Marc

Prosegue l’impegno dei volontari della Croce Rossa Italiana presso la ItRC ERU Base Camp di Port au Prince ad Haiti per far fronte all’emergenza sanitaria provocata dal colera. Secondo gli ultimi dati sarebbe di 253 morti e oltre 3.000 malati il bilancio dell’epidemia che negli ultimi giorni ha colpito il Paese, propagandosi dalla regione di Artibonite ad altre zone.

  Le operazioni di scarico

“Ad Haiti – ha detto il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca – si lavora giorno e notte, la situazione è difficilissima e anche molto complessa dal punto di vista della sicurezza, poiché sale la rabbia e la disperazione nella popolazione di un Paese che dal terremoto non si è mai più rimesso in piedi”. In merito ad un eventuale invio di altri volontari CRI a Port Au Prince “siamo sempre pronti – ha detto Rocca -. Attendiamo solo istruzioni, perché queste decisioni vengono prese a livello centrale”.

  Operatori CRI

La CRI a Port Au Prince nei giorni scorsi si è attivata producendo con il proprio waterline 30.000 litri di acqua potabile e distribuendola nelle zone interessate. E’ inoltre partito nella giornata di venerdì 22 ottobre un convoglio diretto a Saint-Marc del quale hanno fatto parte quattro operatori della ItRC ERU Base Camp. I volontari, muniti di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, stivali di gomma, tavolette di cloro, sali minerali, liquido detergente per le mani e sapone) e di scorte alimentari hanno raggiunto Saint-Marc intorno alle 17 a bordo di un convoglio, costituito da 5 camion e 2 autovetture. Sul posto la Croce Rossa Haitiana e il referente del Dipartimento Watsan della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. A causa delle difficoltà nella viabilità locale per accedere all’area individuata le operazioni di scarico dei sacchetti d’acqua sono avvenute nella mattinata di sabato 23. Di concerto con il responsabile della logistica della IFRC il contingente italiano e l’altro fuoristrada, con a seguito 1 truck, si sono recati presso l’ospedale per lo scarico di 500 body-bag quale priorità assoluta visto l’evolversi della situazione nell’area. Al rientro a Campo Italia sono riprese la produzione e la distribuzione di ulteriori sacchetti d’acqua destinati a una località nei pressi della capitale haitiana dove sono stati segnalati casi sospetti di colera.

       

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