CARA Castelnuovo di Porto (Roma); Rocca (CRI) scrive a Cancellieri e Pecoraro: “Appello urgente al Ministro dell'Interno e al Prefetto di Roma per garantire diritto al lavoro e continuità al servizio umanitario”

“Ho rivolto un appello urgente al Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro perché intervengano immediatamente sulla questione dei 25  lavoratori CRI del Centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Castelnuovo di Porto in provincia di Roma. Questa sera alle 20.01, la Croce Rossa Italiana uscirà dal centro per lasciare l’attività a una società che ha vinto l’ultima gara di aggiudicazione che, però, in sede di offerta aveva dichiarato che avrebbe assorbito il nostro personale per garantire continuità a un servizio umanitario che abbiamo portato avanti dal 2008. Sembra invece che la società entrante non voglia assorbire i nostri ormai ex-dipendenti e proprio per questo faccio appello al Ministro e al Prefetto perché venga garantito da una parte il diritto al lavoro e dall’altra parte venga traghettato nel migliore di modi un servizio su cui abbiamo investito tanto e che abbiamo sempre portato avanti con il cuore. Tra l’altro molti di questi lavoratori provengono anche dal lavoro fatto dalla CRI nel CIE di Ponte Galeria e quindi hanno una grande esperienza nel campo dell’assistenza ai migranti. Questa è la prima volta che in un CARA entra una società che ha come priorità l’attività di impresa e non quella umanitaria, che almeno vengano tutelati i dipendenti che con professionalità hanno lavorato per tanti anni con professionalità e abnegazione”, ha dichiarato il Commissario straordinario di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca che ha appena scritto al Ministro e al Prefetto.

  

  

          

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