Caltanissetta, concluso il corso CRI per operatori di emergenza

immagine

Si è svolto a Caltanissetta presso l’istituto Testasecca il livello base del corso OPEM per operatori di emergenza. Organizzato dal direttore Angelo Montoro, si è articolato in una serie di incontri, dal pomeriggio dell’11 alla mattina del 13 ottobre, ai quali hanno partecipato 25 soci attivi della CRI delle varie componenti militari e civili. La segreteria è stata gestita e coordinata da S.lla Sonia Maira, coordinatore locale area emergenza, appartenente al corpo delle Infermiere Volontarie. Hanno collaborato, oltre ai docenti della CRI, anche esperti esterni quali Salvatore Saia, responsabile ufficio protezione civile della Provincia di Caltanissetta, Angelo Fodera, esperto in maxi emergenza sanitaria e Venera Alaimo, esperta anti incendio. Il programma del corso, di 20 ore complessive tra parte teorica, pratica e l’esame finale (consistente in 40 quesiti a risposta multipla), ha risposto all’esigenza di creare operatori competenti, capaci di gestire le situazioni di emergenza dovute ad eventi calamitosi naturali o generati da errori umani sul piano pratico-logistico e psicologico. Gli operatori di emergenza sono chiamati a prestare soccorso in situazioni umanamente critiche (si pensi al disastro provocato dal terremoto all’Aquila, il 6 Aprile del 2009, che ha visto impegnati nelle operazioni di soccorso anche volontari nisseni, tra i quali lo stesso Angelo Montoro), per questo si richiedono massima serietà, competenze specifiche e, soprattutto, una vera e propria vocazione al soccorso. La parte teorica ha visto i docenti impegnati nell’affrontare tematiche quali lo scopo e l’organizzazione del servizio nazionale di Protezione civile, il ruolo della CRI nelle emergenze, il regolamento per l’organizzazione delle attività e nozioni relative alla logistica delle emergenze (l’organizzazione delle aree di raccolta, ammassamento e accoglienza dei materiali, il comportamento da tenere con i mass media, cenni di medicina delle catastrofi, le informazioni base di antincendio), alle competenze operative e alla preparazione alla missione. Infatti, è richiesta non soltanto una formazione tecnica, ma anche psicologica. “L’operatore deve acquisire competenze relazionali e comunicative, imparare a gestire il proprio atteggiamento e comportamento verbale e non, il proprio stress emotivo per evitare il verificarsi di situazioni di panico nel momento in cui si appresta a soccorrere le vittime” sottolinea la pscicologa volontaria Jenny Vendra, responsabile provinciale delle attività psicologiche in emergenza per la CRI. Il corso si è concluso con il modulo pratico che ha impegnato i volontari, sotto la supervisione dei delegati provinciali per le attività di emergenza Vincenzo Giarratana, Antonio Loria e Sebastiano Vullo, nella prova di montaggio di tende ministeriali MP88, di utilizzo di materiali e attrezzature di emergenza e nelle prove di radiocomunicazione. Hanno superato il corso i Volontari CRI:Mariarita Accurso Tagano, Antonio Alù, Antonino Ariosto, Salvatore Baglio Cataldo, Giuseppa Catena Baglio, Marcello Ballistreri, Giuseppe Bertolone, Federico Campo, Silvia Capri, Danilo Cosentino, Maria Santina Dell’Utri, Gregorio Geraci, Antonello Giordano, Igino Macro, Salvatore Domenico Mistretta, Maria Savia Parlagreco, Ernesto Perriera, Antonino Sposito, Gerlando Taibi, Michele Antonio Tramontana,  Giuseppe Tricoli, Ofelia Lapaglia.

  

  

             

Copy link
Powered by Social Snap