Bari, la Sala Infermeria della Brigata “Pinerolo” intitolata alla Sorella Rosa Capano

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A Bari si è tenuta lunedì 29 aprile 2013 nella Caserma “Italia”, sede del Comando Brigata Meccanizzata “Pinerolo”, l’intitolazione del Posto di Primo Soccorso alla Infermiera Volontaria CRI Rosa Capano (MAVM).La cerimonia ha visto la partecipazione del Generale Carlo Lamanna, comandante della Brigata “Pinerolo”, dell’Ispettrice Regionale del Corpo delle Infermiere Volontarie dell’XI Centro di Mobilitazione Regionale Puglia, Sorella Eleonora Attimonelli, della Presidente del Comitato Regionale CRI Puglia, Santa Fizzarotti Selvaggi, della Vice Presidente del Comitato Regionale CRI Puglia, Grazia Andidero, del Comandante dell’XI Centro Mobilitazione Corpo Militare CRI Puglia, Capitano Gennaro Pagano, del Comandante 2° N.O.P.I. Corpo Militare CRI Puglia, Capitano Ferdinando Celotto, oltre che di una numerosa rappresentanza di Infermiere Volontarie CRI della Puglia. Dopo la celebrazione eucaristica, presieduta da don Sabino Scancelli, che ha ricordato, nel giorno in cui ricorre la sua festività, la figura di Santa Caterina da Siena, patrona del Corpo delle Infermiere Volontarie, si è tenuta la cerimonia vera e propria. 

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“Durante un bombardamento nemico nella località ove trovatasi l’Ospedale cui era addetta, continuava con serena calma e sprezzo del pericolo a prestare ai feriti affidatile le sue amorevoli cure confortandoli e tranquillizzandoli. Sempre premurosa, paziente, instancabile, solo guidata dalla pietà, diede durante tutto il servizio prestato in ospedali avanzati, continue prove di alto sentimento del dovere e di mirabile abnegazione”: questa la motivazione della Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Sorella Rosa Capano, che si è contraddistinta durante la Prima Guerra Mondiale per aver, come ricordato dall’Ispettrice Regionale II.VV., Sorella Eleonora Attimonelli, “continuato il suo lavoro, senza paura, e senza risparmiarsi, anche in situazioni di pericolo. Ed è questo lo spirito che contraddistingue il nostro Corpo, da sempre impegnato in prima linea nelle zone di guerra e nelle emergenze nazionali, come il terremoto in Abruzzo e in Emilia Romagna. E nella storia delle Infermiere Volontarie, tante sono state le Sorelle che hanno perso la vita compiendo il loro dovere, come la Sorella Maria Cristina Luinetti, morta in Somalia a soli 24 anni”. “La Croce Rossa – ha dichiarato Fizzarotti Selvaggi – è una Associazione le cui radici affondano nello sviluppo di una coscienza  che si snoda lungo una cultura umanistica propria del prendersi cura dell’altro, del ‘farsi carico dell’altro’. E’ il principio di Umanità che pone davvero la sfida del coinvolgimento in prima persona del Volontario, delle Infermiere Volontarie da sempre presenti in ogni settore della vita civile in cui la loro presenza sia richiesta”.”L’idea di intitolare una sala della Caserma alla sorella Capano – ha spiegato il Generale Lamanna – è nata in seguito all’organizzazione delle celebrazioni per il nostro 191° anniversario. Cercando nella storia della Pinerolo abbiamo scoperto che sorella Capano è stata fondamentale per l’aiuto dato ai nostri soldati. E’ stata quindi immediata l’idea di intitolare la sala dell’Infermeria a lei. Il lavoro delle Infermiere Volontarie è sempre stato prezioso, in ogni missione a cui ho partecipato personalmente, loro ci sono sempre state. Ed erano lì, dalla mattina alla sera, sempre operative, anche nei giorni di festa. Per noi militari sono una figura indispensabile e continueranno ad esserlo per sempre”.

  

             

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