Giornata mondiale senza tabacco: Hai da spegnere?
Attività e progetti in prima linea nella lotta al fumo.
L’abitudine al fumo (tabagismo) rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale ed è uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di patologie tumorali, cardiovascolari e respiratorie.La lotta al tabagismo costituisce uno degli obiettivi principali per la tutela della salute e la prevenzione di numerose malattie, per questo Croce Rossa è in prima linea in questa battaglia. Per essere Agenti di Cambiamento è però necessario interiorizzare lo stesso cambiamento facendo propria la volontà di lottare per affrontare e sconfiggere questa dipendenza.È per questo che nelle attività in programma per la Giornata Mondiale Senza Tabacco molta attenzione sarà dedicata agli stessi volontari di Croce Rossa, beneficiari quindi a loro volta del progetto di sensibilizzazione messo in campo. L’obiettivo non è senza dubbio quello di sradicare il fenomeno del tabagismo nelle diverse realtà da un giorno all’altro, ma piuttosto quello di accompagnare ciascun fumatore attraverso gli stadi del cambiamento. Qualsiasi risultato, seppur minimo, sarà una conquista!Tutte le iniziative in programma sono quindi accomunate dalla volontà di consapevolizzare il fumatore e favorire una presa di coscienza relativa alla propria situazione personale: rendersi conto della quantità di sigarette fumate, così come di quanto questa pratica sia ormai parte integrante nelle routine quotidiane è un primo passo verso l’abbandono di questa dipendenza.
Cinque motivi per smettere di fumare: saperne di più
Fumare ci rende più brutti.
Il tabacco accelera l’invecchiamento della pelle, aumenta le rughe e rende i capelli e la pelle meno luminosi. Può provocare irsutismo (aumento della peluria) del volto e raucedine. Inoltre chi fuma regolarmente spesso soffre di alitosi e aumento del tartaro e delle placche.Curiosità : Un paio di anni fa però un gruppo di chirurghi plastici dell’università di Cleveland (Usa) ha voluto capire quali sono i segni distintivi dell’invecchiamento da sigarette, analizzando 79 coppie di gemelli, nelle quali uno dei due fumava da almeno 5 anni e l’;altro no. Fra i primi, l’ovale del volto mostrava cedimenti molto più marcati, soprattutto sulle guance e sotto gli zigomi, le palpebre erano più cadenti e vi erano molte più rughe nella parte bassa del volto, fra naso e bocca e attorno alle labbra. A questo si aggiungeva un ingiallimento generale della carnagione.
Fumare ti fa perdere il gusto per le cose belle.
Il fumo intacca i sensi del gusto e dell’olfatto. La presenza di nicotina infatti provoca una diminuita vascolarizzazione delle papille gustative, che diventano più appiattite, in minor numero e meno sensibili ai sapori.Curiosità: Chi riesce a farne a meno di una fumante tazze di caffè? Forse quasi nessuno. Quello che è certo, però è che non tutti ne apprezzano il vero sapore. I fumatori, infatti, normalmente non riescono ad avvertire l’amaro, se è in concentrazioni basse. Di conseguenza, non possono apprezzare appieno il sapore di una tazzina di caffè. Questo, è quanto emerge da uno studio recentemente pubblicato su Chemosensory Perception (Springer) e condotto da Nelly Jacob dell’Ospedale Pitié-Salpêtrière APHP in Francia. I recettori degli amari presenti nella nostra lingua, in linea di massima, riescono a rilevare concentrazioni di questo gusto anche in dosi molto basse. Nel 20% dei fumatori sottoposti allo studio si è invece evidenziata una netta riduzione nel riconoscimento del gusto. Secondo il team di ricerca, il problema sarebbe dovuto all’accumulo nel corpo di alcuni tipi di tabacco o prodotti della combustione che possono ostacolare la rigenerazione delle papille gustative. Il risultato è la compromissione della capacità del singolo individuo di riconoscere alcuni gusti, anche dopo aver smesso di fumare.
Fumare ti tiene sveglio la notte.
Fumare compromette anche la qualità del sonno. Soprattutto per le donne. Tutta colpa, ancora una volta, della nicotina, che inibisce il rilascio dei neurotrasmettitori legati al sonno, come la serotonina e favorisce il rilascio di quelli legati allo stato di veglia, come la dopamina. Curiosità: Proprio come la caffeina la nicotina è sia una droga che uno stimolante, e quindi può affliggere la qualità del sonno se assunta in alte quantità e troppo vicino alle ore di sonno. Secondo uno studio dell’Università della Florida, gli esseri umani in media perdono 1,2 minuti di sonno per ogni sigaretta fumata a causa degli stimoli e degli effetti collaterali causati dalla nicotina. Le persone che fumano entro due ore prima di mettersi a letto fanno fatica ad addormentarsi perché la nicotina disturba il normale alternarsi veglia/sonno e, inoltre, gli effetti collaterali entrano in gioco poco prima di alzarsi dando ai fumatori una profonda sensazione di stanchezza.
Le sigarette peggiorano la qualità della vita
Le sigarette peggiorano la qualità della vita in tanti modi, non ultimo influendo negativamente sull’attività riproduttiva e sulle performance sessuali.Per Lui: Il tabacco, oltre a causare la disfunzione erettile, ha effetti negativi sulla qualità del liquido seminale, in termini di densità dello sperma e numero e mobilità degli spermatozoi, e provoca una riduzione della fertilità e della performance.Per Lei: Il fumo riduce la probabilità di concepimento per un danno tossico diretto sull’ovaio; riduce la probabilità di successo della fecondazione assistita; aumenta il rischio di aborto; aumenta il rischio di malformazioni fetali; altera il decorso della gravidanza, aumentando la probabilità di insufficienza placentare e di parto prematuro, nonché di insufficiente accrescimento del feto per tossicità diretta sui vasi della placenta. Inoltre il danno vascolare comporta nella donna difficoltà di eccitazione genitale (e quindi secchezza vaginale, dolore ai rapporti e difficoltà a raggiungere l’orgasmo). Curiosità: Se la mamma dice addio alle sigarette i bimbi sono più felici. Uno studio condotto dall’Università di York (Gran Bretagna) ha rilevato come le donne che smettono di fumare durante il periodo di gestazione tendono ad avere figli non solo più sani fisicamente, ma anche dal carattere più allegro e flessibile.
Fumare ti deconcentra.
Il
fumo provoca una reazione tossica che porta ad un restringimento dei vasi
cerebrali e una conseguente riduzione del flusso di sangue e ossigeno alle zone
implicate nelle funzioni cognitive.
Curiosità: Leggendo i risultati di uno studio condotto
presso la Northumbria University di Newcastle si scopre che fumare può far
perdere circa un terzo dei ricordi quotidiani. Tom Heffernan, ricercatore
presso il Drug and Alcohol Research Group, spiega sulla rivista Drug and
Alcohol Dependence che si tratta della prima indagine che analizza gli effetti
del fumo sulla memoria. I ricercatori hanno arruolato un gruppo di persone in
diverse Università alle quali è stato chiesto di ricordare una serie di
sequenza di accadimenti (come la sequenza di brani musicali o alcune azioni): i
fumatori ricordavano il 59% delle azioni contro l’81% di quelli che non avevano
mai fumato.
Il dato positivo è che nelle persone
che hanno smesso di fumare la capacità di memoria ritorna ad essere come quella
di chi non ha mai fumato.