Concluso il XLIII Corso Nazionale di Qualificazione del personale delle FF.AA. per l'applicazione del D.I.U. nei conflitti armati

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La chiave del successo è nel metodo e Croce Rossa Italiana ha sviluppato e perfezionato nel tempo un proprio, efficace, sistema di insegnamento del Diritto Internazionale Umanitario: lo testimoniano il numero crescente di domande di partecipazione e la soddisfazione con la quale i frequentatori dei corsi raccontano l’esperienza vissuta. Ne è l’esempio oggi il “XLIII Corso Nazionale di Qualificazione del personale delle FF.AA. per l’applicazione del D.I.U. nei conflitti armati” che si è svolto dal 6 al 17 giugno presso il CODAM Tosco Emiliano di Marina di Massa, organizzato dall’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare della Croce Rossa sulla base dell’accordo stipulato con lo Stato Maggiore della Difesa.Le lezioni tenute da docenti universitari, tra i quali il Prof. Paolo Benvenuti dell’Università Roma Tre, il Prof. Dino Rinoldi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, il Prof. Andrea De Guttry della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e da Istruttori in Diritto Umanitario di livello superiore della CRI, hanno riguardato le diverse tematiche del Diritto Internazionale Umanitario dei Conflitti Armati. A coordinare le attività il Col. Dr. Pietro Ridolfi, Presidente della Commissione Nazionale D.I.U. e Delegato Tecnico Nazionale area 4 della CRI, e la s.lla Katia Liuzzo, Direttore del corso, che si sono avvalsi della collaborazione del Ten. Col. Alessandro Valacchi, del Magg. med. Andrea Arini e del Cap. Carlos Lorenzo Musso.Discenti delle attività sono stati 27 ufficiali delle FF.AA. designati e selezionati per la partecipazione dallo Stato Maggiore della Difesa: tra loro ufficiali superiori dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica sia con incarichi operativi, anche presso reparti speciali, che appartenenti allo Stato Maggiore; oltre ai militari tra i frequentatori 3 istruttori D.I.U. della C.R.I.L’alchimia strutturale del corso ha compreso, oltre alle lezioni frontali,  lavori di gruppo imperniati sulla risoluzione di casi pratici che hanno consentito di fissare e impiegare i concetti teorici appresi e dove la collaborazione tra gli Ufficiali delle Forze Armate – esperti nella condotta delle operazioni militari- e gli Istruttori CRI – attenti nell’applicazione della normativa umanitaria – è risultata un connubio ideale che ha portato ad un confronto ed a un reciproco accrescimento. Gli esami finali, svolti davanti a titolati esperti della materia riuniti in commissioni, ha sancito il grande valore culturale dell’operazione di formazione ed aggiornamento del personale e l’impegno, profuso anche dal Corpo Militare, nella divulgazione dei principi del diritto internazionale umanitario, vero cardine dell’azione di Croce Rossa tra la gente. A chiusura del corso sono stati consegnati a tutti i neo qualificati gli attestati ed è stata evidenziata l’importanza di questa attività ai fini della preparazione del personale militare del comparto difesa, sempre più spesso chiamato a partecipare ad operazioni fuori dai confini nazionali dove la competenza e la professionalità diventano maggiormente determinanti, specie quando si rivestono ruoli di comando.