A Budapest il corso Vulnerability and Capacity Assessment

Un momento dei lavori
Un momento dei lavori

E’ in corso di svolgimento a Budapest un corso di formazione sulle attività del Vulnerability and Capacity Assessment (VCA), cui stanno partecipando due volontari CRI, Giovanni Riboni e Federica Mastroianni. I programmi VCA sono basati su un approccio partecipatorio delle comunità con lo scopo di valutare quelle che sono le capacità e le vulnerabilità che le persone di una comunità presentano per resistere e rispondere a disastri. Queste attività sono parte integrante della preparazione ai disastri e contribuiscono alla creazione di programmi, basati sulle necessità specifiche delle comunità, di prevenzione e riduzione del rischio dovuti ai disastri. Il VCA permette che vengano identificate le priorità locali e che si possano mettere in atto delle azioni appropriate e focalizzate a rispondere ai particolari fattori di vulnerabilità evidenziati.Gli scopi del VCA sono di:- valutare i rischi e le criticità che affrontano le comunità e le competenze che hanno nel poterli superare;- includere le comunità, le autorità locali e altri soggetti del territorio nella valutazione e nella pianificazione delle risposte;- Ipotizzare piani di azione per preparare e rispondere ai fattori di vulnerabilità evidenziati;- Identificare attività di riduzione del rischio per prevenire o mitigare gli effetti negativi dei vari fattori di vulnerabilità e di rischio.Il VCA non è esclusivamente un’attività utile nell’ambito emergenziale e di riduzione del rischio dovuti a disastri e crisi, ma è un approccio globale utilizzabile in altri programmi e ambiti di azione di Croce Rossa, infatti, dato che il VCA prevede un approccio partecipato da parte delle comunità, può essere utile per sviluppare delle attività realistiche e basate sugli effettivi bisogni delle comunità. Altre informazioni sul VCA sono disponibili su:http://www.ifrc.org/en/what-we-do/disaster-management/preparing-for-disaster/disaster-preparedness-tools1/

 

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