Visita dell'Ispettore Nazionale presso MARISTAELI Catania alla 2^ Unità di biocontenimento

L’Ispettore Nazionale del Corpo Militare CRI, maggior generale Gabriele Lupini, ha fatto visita alla Stazione Elicotteri della Marina Militare (MARISTELI) di Catania. Accolto dal comandante, il capitano di vascello pilota Renato Micheletti, dai comandanti dei due gruppi di volo, dai capi servizio e capi ufficio della Stazione, il generale Lupini ha incontrato il personale del Corpo Militare che fa parte della 2^ Unità di Biocontenimento  dislocata presso la base di Catania. Il Corpo Militare CRI, su richiesta del Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare (CINCNAV), dal 21 giugno 2014 ha fornito concorso all’Operazione Mare Nostrum che è proseguita poi, dal 1 novembre, con l’Operazione Triton.

 

In funzione dei fabbisogni prospettati, il contributo del Corpo ha previsto e tuttora prevede l’utilizzo di assetti sanitari da impiegare su vari vettori navali schierati nel Mare Mediterraneo. Il concorso è fornito da un team sanitario composto da medici, infermieri, operatori NBCR istruiti per la gestione di tende e barelle di biocontenimento, da personale logistico e amministrativo di supporto. Oltre l’unità di biocontenimento dislocata a Catania, un’altra è imbarcata attualmente su Nave Etna e una terza è a disposizione per ulteriori impieghi. A tal proposito il Corpo Militare ha recentemente abilitato ulteriori 22 operatori per le unità di biocontenimento. L’abilitazione è stata rilasciata a conclusione di due settimane di corso, svolto a Castelnuovo di Porto (RM), sede del Nucleo Operativo di Pronto Impiego, e Marina di Massa (MS), sede del Centro Operativo Deposito e Addestramento Militare Tosco-Emiliano. 

  

L’evento formativo è stato realizzato secondo le ultime normative NATO e nazionali, trattando principalmente temi inerenti al rischio e alla difesa biologica, agli apparati di biocontenimeno e alle procedure operative da adottare in caso di intervento. Il contributo del Corpo Militare CRI ha consentito di accentuare l’opera di rafforzamento del dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori, voluto dal Ministero della Salute per rispondere in maniera efficace all’incremento numerico delle persone da controllare già prima che i migranti arrivino nei porti italiani utilizzando il lasso di tempo che intercorre tra il recupero e l’arrivo in porto, contribuendo ad elevare il livello di tutela dei cittadini residenti nel nostro Paese e quella dei migranti stessi. Altrettanto importante, in termini umanitari, l’apporto fornito dai militari della CRI agli immigrati imbarcati, contribuendo all’imponente lavoro di assistenza e accoglienza della Croce Rossa Italiana durante gli sbarchi di migranti in Sicilia e sulle varie coste della penisola. A Palermo è stato creato un apposito nucleo di supporto logistico aggregato all’Ufficio Distaccato del XII Centro di Mobilitazione CRI, che consente il necessario supporto al personale in transito in Sicilia. Dal 21 giugno 2014, inizio dell’Operazione Mare Nostrum, al 31 dicembre dello scorso anno sono stati impiegati 175 militari del Corpo, fra cui 46 medici.

 

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