Ci ha lasciato il professor Randaccio, veterano della missione CRI in Corea

Lo scorso 16 giugno è deceduto presso l’ospedale civile di Torino il tenente colonnello medico CRI professor Marcello Randaccio.Già primario dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, nelle fila del Corpo Militare aveva ricoperto l’incarico di responsabile del Reparto Radiologia dell’ospedale di Croce Rossa n. 68 impiegato nella guerra di Corea al fianco delle truppe dell’ONU.L’ospedale fu aggregato, quale unità medica, all’VIII Armata americana assumendosi la responsabilità di tutta l’assistenza sanitaria della popolazione civile compresa nel triangolo Inchon-Seul-Suwon. La struttura sanitaria fu allestita in due edifici che prima della guerra ospitavano una scuola nella località di Yong Dung Po, nei pressi della capitale Seul. La sua capacità iniziale era di 150 posti letto, poi elevata a 200, divisi fra chirurgia uomini e donne, medicina uomini e donne e pediatria. Fu operativo dal 12 ottobre 1951 al 31 dicembre 1954, oltre un anno e mezzo dopo la fine delle ostilità. Durante questo periodo presso il gabinetto radiologico furono effettuate 4.124 scopie e 12.991 grafie.Il personale italiano prestò un’opera di soccorso e umanitaria assai apprezzata, vasta e benefica riscuotendo la commossa riconoscenza dei coreani e l’elogio vivissimo di tutte le autorità militari alleate e locali.Il professor Randaccio era uno dei sette reduci ancora in vita di quella gloriosa missione, che vide personale del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa varcare per la prima volta i confini nazionali dopo il secondo conflitto mondiale per un’operazione di pace.L’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, maggior generale Gabriele Lupini, rivolge ai familiari le più sentite condoglianze a nome proprio e di tutto il personale del Corpo Militare della CRI.

  

 

  

Copy link
Powered by Social Snap