Seminario presso Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare
Lo scorso 26 maggio si è tenuto, presso la sede dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, il seminario “L’infermiere a 150 anni dall’Unità d’Italia”, una giornata rivolta agli studenti universitari fiorentini. Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, oltre a soddisfare prioritariamente le esigenze sanitarie delle Forze Armate, da sempre collabora con altre Istituzioni del settore producendo diverse tipologie di materiali sanitari (farmaci, presidi medico-chirurgici, alimentari, integratori, allestimenti sanitari, ecc.). Vi è sempre stata, inoltre, una fattiva collaborazione con numerose Università (Pavia, Firenze, Siena, Roma) per attività congiunte di ricerca e formazione e per la produzione di medicinali orfani, medicinali cioè che, pur essendo di indubbia utilità clinico-terapeutica, non vengono sviluppati, prodotti e resi disponibili dalle aziende farmaceutiche private a causa, sostanzialmente, del loro limitato interesse commerciale; curano infatti patologie definite malattie rare che colpiscono un numero relativamente piccolo di persone.La giornata di formazione ha costituito un momento di incontro per analizzare nuove forme di collaborazione tra le varie realtà sanitarie, civili e militari, presenti sul territorio fiorentino anche alla luce dei nuovi dettati di legge in materia.Alla realizzazione della giornata ha partecipato, su richiesta della direzione dello Stabilimento Militare, anche l’VIII Centro di Mobilitazione che ha allestito, nel cortile d’onore della caserma sede della storica Istituzione, uno stand dimostrativo delle attività e dei materiali sanitari di ultima generazione in dotazione al Corpo, esponendo anche una ambulanza Iveco PM-10 e il modulo odontoiatrico di recente realizzazione. L’esposizione di materiali e mezzi dell’Esercito comprendeva, invece, un’autoemoteca militare e materiali della Sanità Militare.Nel corso della giornata sono stati svolti, da docenti militari e civili, interessanti interventi quali “La storia dell’infermiere militare nel corso dei 150 anni dell’Unità d’Italia” curato dal brigadiere generale Antonio Santoro; “L’infermiere: nuove prospettive di sviluppo professionale” trattato della professoressa Laura Rasiero; “Il servizio trasfusionale militare: ruolo dell’infermiere militare”.Nel contempo, a cura del Corpo Militare sono stati tenuti due interventi inerenti rispettivamente la storia e lo sviluppo della Croce Rossa e del Diritto internazionale umanitario, nonché storia, evoluzione e ruolo del Corpo Militare nella realtà di oggi.Gli interventi e le dimostrazioni hanno suscitato vivo interesse negli ascoltatori, possibili, futuri aspiranti all’arruolamento nel Corpo.