L'inclusione dei gruppi di minoranza e degli anziani: una priorità per le Società della Croce Rossa Europea e della Mezzaluna Rossa
Una maggiore inclusione delle minoranze e delle persone anziane e il riconoscimento delle loro capacità e abilità è stata al centro delle discussioni all’ottava Conferenza Regionale della Croce Rossa Europea e della Mezzaluna Rossa, tenutasi a Vienna, in Austria, dal 13 al 16 aprile. L’incontro, organizzato dalla Croce Rossa Austriaca, si è concentrata su tre temi: la crisi economica e il suo impatto umanitario in Europa, l’invecchiamento della popolazione europea, la diversità e il dialogo interculturale. Nel documento finale della conferenza, intitolata “Gli impegni di Vienna”, i leader delle circa 45 Società di Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa presenti nella capitale austriaca sono stati impegnati a coinvolgere persone di ogni età e provenienti da contesti diversi nelle loro attività e la governance – come i volontari e dipendenti – per meglio riflettere la composizione della società nei rispettivi paesi, per superare la discriminazione e lo stigma, e per raggiungere un migliore accesso ai gruppi più vulnerabili. “Dobbiamo sfruttare il patrimonio di competenze, esperienze, valori culturali e saggezza che i membri dei gruppi minoritari e gli anziani portano con sé per fornire un migliore e più efficace sostegno a coloro che hanno bisogno del nostro aiuto, soprattutto nel contesto della crisi economica”, osserva Bekele Geleta, segretario generale della Federazione Internazionale di Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. “Abbiamo discusso abbastanza a lungo di promuovere la comprensione reciproca, il rispetto e il dialogo e sul coinvolgimento di tutti i settori della popolazione nel nostro lavoro umanitario. E’ “tempo di agire, perché saremo giudicati per le nostre azioni, non per le nostre parole”. Gli “Impegni di Vienna” comprendono misure volte a rafforzare la solidità e l’autonomia delle persone anziane e per assicurare che abbiano accesso ad un’adeguata assistenza sanitaria, alloggi e servizi sociali. I leader della Croce Rossa Europea e della Mezzaluna Rossa si impegnano, inoltre, ad adattare i programmi in modo da soddisfare meglio le esigenze delle diverse comunità, per promuovere la cooperazione inter-generazionale, di intervenire contro i maltrattamenti degli anziani, e le pratiche discriminatorie. Il contributo dei giovani per la promozione del dialogo interculturale è esplicitamente riconosciuto nel documento. “Dobbiamo adattarci a un’Europa che cambia, in cui l’invecchiamento della popolazione e delle comunità sempre più multiculturali costituiscono nuove sfide e opportunità”, spiega Fredy Mayer, Presidente della Croce Rossa Austriaca. “Per compiere la nostra missione umanitaria, dobbiamo trovare il modo per colmare i divari tra i migranti giovani e vecchi, ricchi e poveri, e per rendere solide le popolazioni nella attuale precaria situazione finanziaria, in cui i bilanci governativi si stanno riducendo, i sistemi pensionistici sono a rischio e i servizi sanitari potrebbero diminuire”. Il documento finale della conferenza lancia appelli alla solidarietà di tutta Europa per aiutare la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa a trovare adeguate risorse finanziarie e umane per soddisfare i bisogni urgenti delle popolazioni vulnerabili. Saranno stabiliti degli indicatori comuni per consentire alle Società Nazionali di misurare i loro progressi nella realizzazione degli impegni assunti a Vienna. Tratto dal sito web della FICR http://www.ifrc.org/docs/news/pr10/2910.asp (segnalato da Caffè Dunant nr. 423 del 15 maggio 2010. Traduzione non ufficiale di Maria Grazia Ianniello)