La CRI fa propria la Youth Policy della Federazione ed approva il nuovo Progetto Associativo dei Giovani della CRI

Copertina progetto associativo
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Con l’O.C. 7 marzo 2012, n. 108/2012, il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana:- ha preso atto della Politica della Gioventù della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, come approvata nel corso dell’ultima Assemblea Generale della IFRC, chiedendone l’implementazione sul territorio;- ha approvato il nuovo testo del Progetto Associativo dei Giovani della CRI, proposto dal Consiglio Nazionale.La Politica della Gioventù, adottata dalla XVIII sessione dell’Assemblea Generale tenutasi a Ginevra dal 23 al 25 novembre 2011 ha lo scopo “di informare, guidare e incrementare la partecipazione dei giovani all’interno della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa”, valorizzando il ruolo dei giovani, rafforzando il loro contributo ed identificando l’azione a loro beneficio.

 

Youth Policy
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 “I loro molteplici ruoli – prosegue la Politica della Gioventù – comprendono l’essere innovatori, pionieri nell’adozione di mezzi di comunicazione, social media e altre tecnologie, ambasciatori interculturali, facilitatori alla pari, mobilitatori delle comunità, agenti di cambiamento comportamentale e sostenitori dei vulnerabili. Le Società Nazionali riconoscono, inoltre, il ruolo di leadership che hanno i giovani nell’affrontare le sfide del presente e quelle emergenti”.Per questo, “i giovani vengono coinvolti in tutte le attività della loro Società Nazionale, tenendo conto dei requisiti specifici legati all’età, delle capacità e delle competenze necessarie, del livello di esperienza, della sicurezza e del benessere degli stessi. I giovani sono incoraggiati ad un pieno coinvolgimento nelle fasi di pianificazione, progettazione, messa in atto e revisione dei servizi della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ai quali danno il proprio contributo o dai quali possono trarre beneficio”. A tal fine “sono coinvolti pienamente nella governance e nel management delle loro Società Nazionali a livello centrale e locale. Essi possono essere organizzati mediante strutture integrate o strutture specifiche della gioventù”.

 

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La presa d’atto formale, all’interno della Croce Rossa Italiana, della Politica della Gioventù costituisce un passo storico, a seguito del quale la C.R.I. fa proprie le indicazioni contenute al suo interno. I Comitati C.R.I., a tutti i livelli, si adopereranno affinché se ne prenda cognizione.Atto consequenziale è stata l’approvazione del nuovo testo del Progetto Associativo dei Giovani della Croce Rossa Italiana, che fa proprie le istanze della Strategia 2020 della Federazione Internazionale su “salvare le vite, cambiare le mentalità”.Il nuovo documento, inoltre, introduce l’Area Partecipazione (“contare su un numero di aderenti consapevoli della loro responsabilità di decidere su come intervenire al meglio”), che consacra il principio secondo il quale il servizio all’interno di un’associazione presuppone una piena conoscenza delle sue dinamiche, un continuo e franco confronto fra i soci, ed un’attiva e consapevole partecipazione ai processi decisionali.

 

   File in formato PDF (386.46 KB)Ordinanza Commissarale 118/12 (386.46 KB).File in formato PDF (166.02 KB)Youth Policy (166.02 KB).File in formato PDF (647.45 KB)Progetto Associativo (647.45 KB).

Categorie: GiovaniNews

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