Mostra “Le Crocerossine nella Prima Guerra Mondiale”

Gorizia 18-11-2008 Si è conclusa il 16 novembre a Gorizia la mostra “Caritas et Pietas – Le crocerossine nella Prima Guerra Mondiale” allestita nella prestigiosa sede delle Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg ed inaugurata il 10 ottobre. La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondazione Coronini Cronberg, rientrava fra le iniziative di Rileggiamo la Grande Guerra, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, progetto triennale dell’assessorato alle attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, realizzato con il sostegno del Ministero dei beni Culturali, della Fondazione Antonveneta e dello Stato Maggiore dell’Esercito, Accanto a splendide riproduzioni fotografiche “Caritas et Pietas” ha ripercorso il sentiero degli immani sforzi pervasi dalle crocerossine accanto ai soldati del Regio Esercito durante i tragici eventi del primo conflitto mondiale. La prima sezione della mostra si è sviluppata nell’esposizione di materiali storici della Croce Rossa Italiana, provenienti in gran parte dalla collezione privata di uno dei curatori, il Capitano com. CRI (c.) Fabio Zucconi del XVII Centro di Mobilitazione di Trieste. Si tratta di uniformi, oggetti, attrezzature, cartoline, manifesti, libri, documenti, medaglie, distintivi ed altri materiali pregevoli. E’ stata realizzata la ricostruzione di un ospedaletto avanzato con le figure dell’Ufficiale medico, dell’Infermiera Volontaria, dei portantini, il ferito medicato in barella e le attrezzature sanitarie. Un posto di rilievo ha assunto lo splendido manifesto originale per la Croce Rossa, realizzato dal grande cartellonista triestino Marcello Dudovich, raro quanto le decorazioni della Croce Rossa Italiana e della Croce Rossa Austroungarica, al pari delle originali attrezzature sanitarie e chirurgiche provenienti dalla collezione del Comitato Locale C.R.I. di Brescia. Di grande interesse anche il diario scritto da Virginia Marinaz, Infermiera nella Croce Rossa Austroungarica insieme alla sorella Enrica ed in servizio al “Reserve Spital” di Gorizia. La seconda sezione della mostra, invece, ha documentato alcuni momenti cruciali della guerra a Gorizia e sul Carso attraverso l’esposizione di fotografie, stampe, ricostruzioni d’ambiente e l’allestimento di alcuni grandi panorami raffiguranti Gorizia vista dal Podgora, il Carso da Trieste al Sabotino ed alcuni scorci di Plezzo e del Rombon. Una scelta che ha avuto lo scopo di consentire ai visitatori della mostra di “leggere” agevolmente le eccezionali immagini, composte da numerosi scatti fotografici eseguiti dai reparti della Sezione fotografica del Regio Esercito Italiano, in due momenti ben diversi del corso della guerra. La mostra, che ha riscosso un grande successo di pubblico, ha annoverato anche due visitatori d’eccezione. Il Sottosegretario alla Difesa on. Giuseppe Cossiga che, il 4 novembre, ha ammirato con interesse l’allestimento e gli oggetti esposti esprimendo i suoi complimenti agli organizzatori. Il giorno precedente Amedeo di Savoia Duca d’Aosta che al termine della visita ha avuto un incontro con il folto pubblico presente nel corso del quale ha ricordato la figura di sua nonna Elena di Orleans, prima Ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie. (fz)

  

Unable to create Repository object of type []

Copy link
Powered by Social Snap