Il supporto psicologico nella tragedia in Irpinia

foto da today.it

Nella tragedia generata dall’incidente stradale che ha visto coinvolto il pullman a Monteforte Irpino il personale del Corpo Militare facente parte delle Squadre di Emergenza Psicologica ha prestato la propria opera a fianco degli altri volontari della Croce Rossa Italiana dimostrando impegno e generosità straordinari. Personale  esperto, formato con corsi specifici di psicologia dell’emergenza ed addestrato per supportare nelle tragedie i più vulnerabili. Sul posto già alle 23,30 hanno fatto fronte all’emergenza rivolgendo la propria attenzione ai parenti delle vittime, tenendo alta l’attenzione sull’affiancamento di queste persone durante il riconoscimento e nei momenti successivi. La mattina successiva il supporto è stato esteso anche ai soccorritori. Il lavoro del personale con competenze psicosociali si è indirizzato in questa fase ad ottimizzare le condizioni logistiche di parenti e di soccorritori che sono presenti sul campo: è stato individuato un luogo ove fornire primi generi di conforto; si è seguita la linea di essere “presenti tra la gente e con la gente” in un’ottica di normalizzazione delle risposte attese; si è organizzato l’accompagnamento al PMA CRI in caso di necessità sanitarie; si è continuato il supporto degli ultimi riconoscimenti. Trasferite le salme nel Palazzetto dello Sport di Monteruscello, considerato il loro elevato numero e conseguentemente quello dei parenti che hanno richiesto di vegliare accanto ai feretri, è stato opportuno approntare un servizio di sostegno psicosociale senza soluzione di continuo con una squadra che ha operato dalla tarda serata fino all’alba. Terminata l’operazione di soccorso, dopo la fine delle funzioni, la squadra di Supporto Psicosociale CRI ha avuto anche la possibilità di un momento di debriefing col gruppo di soccorritori nel quale si è ricollocato brevemente il senso dell’intervento e si è fornita l’informazione sul loro coinvolgimento in tecniche di scarico emotivo, da organizzare nei giorni a seguire. Il ruolo svolto dai volontari anche in quest’ultima tragedia dimostra la validità del percorso intrapreso nel settore psicosociale per l’impiego in contesti militari e civili.