39° Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM)
Con una relazione del Col. med. CRI Ettore CALZOLARI che ha trattato l’Ospedale da campo n.010 impegnato nella Guerra di Corea e la successiva ammissione dell’Italia alle Nazioni Unite, il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana ha partecipato al prestigioso evento internazionale che si è svolto a Torino dal 2 al 6 settembre 2013. E’ stata la prestigiosa Sala Cavour del Centro Congressi Torino Incontra a fare da cornice a questo primo appuntamento del Corpo con il Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare che, giunto alla XXXIX edizione, ha avuto per tema “Le operazioni interforze e multinazionali nella storia militare”. Dall’antichità l’uomo ha combattuto per terra e per mare e nel corso della storia i grandi imperi e le Grandi Potenze hanno dovuto sviluppare forze terrestri e navali per ottenere influenza in politica internazionale e conseguire la vittoria in guerra. All’inizio del XX secolo, apparve un nuovo strumento militare, l’aviazione, e da allora le guerre sono state combattute anche nei cieli. Presto (come in Italia) o più tardi (come negli Stati Uniti) l’Aeronautica è divenuta una Forza Armata autonoma e le dottrine strategiche hanno dovuto considerare un nuovo fattore: il potere aereo. Le esperienze della Seconda Guerra Mondiale evidenziarono la necessità di uno stretto coordinamento tra Operazioni terrestri, navali e aeree, cosicché si costituirono i ministeri della difesa e i comitati congiunti degli Stati Maggiori. Pressoché contemporaneamente il modello tradizionale delle alleanze fu largamente sostituito dalle organizzazioni di difesa collettiva, come la NATO e il Patto di Varsavia, con i loro comandi integrati. Nei vari tipi di operazioni militari recenti (dal peacekeeping ai combattimenti ad alta intensità) l’approccio interforze e multinazionale appare particolarmente rilevante.Il Congresso ha affrontato tutti questi aspetti nelle sue XXVI sessioni.
2 Settembre 2013E’ stato inaugurato stamattina il 39 Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare in corso di svolgimento a Torino e che ha registrato per la prima volta la partecipazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Il tema che verrà affrontato durante le giornate di studio, le operazioni interforze e multinazionali nella storia militare, è di strettissima attualità ed anche il Corpo Militare CRI potrà apportare il suo importante contributo a questo Congresso che vede confrontarsi su temi storici e militari studiosi di oltre trentacinque nazioni. Di particolare interesse sono stati gli interventi delle autorità politiche e militari che hanno voluto salutare i congressisti. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Binelli Mantelli, ha evidenziato che “Oggi l’incertezza e l’imprevedibilità degli scenari geostrategici ci impongono analisi molto più sofisticate e dunque la riflessione storica ci possono aiutare a leggere il presente con maggior consapevolezza, a non ripetere gli errori del passato, piuttosto a sostenerne i valori, le idee vincenti, le iniziative positive, per costruire il futuro. Il concetto di sicurezza significa molto più della semplice “assenza di conflitti” e poggia piuttosto sullo sviluppo di forme di cooperazione e di mutua confidenza, partendo dalla reciproca comprensione fra culture, società, religioni e quindi anche delle rispettive realtà storiche. Un aspetto questo che travalica gli stessi concetti Joint e Combined per un approccio davvero comprehensive in contesti multidisciplinari ed interagenzia. La conoscenza del nostro passato è anche un modo di tutelare la nobiltà della nostra coscienza nazionale e dei nostri valori, perché questo contributo sia più pregnante e consapevole. Un dovere morale da trasmettere alle nuove generazioni, ai nostri figli e nipoti, perché sappiano fare ancora meglio e ancora più di noi”.”Preparare le ragioni e le condizione della pace è un lavoro lungo e difficile che ha bisogno di passione e del valore non solo dei nostri soldati”. Ha affermato il Ministro della Difesa, Sen. Mario Mauro, in riferimento alle ragioni della Storia e ai sacrifici dei militari italiani impegnati nelle missioni all’estero. “Perché in quel valore – ha proseguito il ministro – ritroviamo la ragione delle nostre scelte politiche purché esse siano oculate, non affrettate, purché siano orientate al diritto e alla pace. In modo da rendere più agevole la storia intera dell’umanità. Noi vorremmo cercare di essere attraverso i lavori di questo convegno degni del sacrificio di quegli uomini. E se è vero che una delle principali battaglie della storia è stata la battaglia aerea d’Inghilterra, salutata da Winston Churchill con le parole Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi, io credo che forse ancor di più potremmo dover disporre nei confronti del lavoro degli storici perché se il lavoro degli storici e degli storici militari saprà evidenziare le ragioni e lo scopo della politica nei confronti di ciò che giorno per giorno è la responsabilità dei governi, credo che avremmo fatto qualcosa di molto utili e per i nostri popoli”.”In questo senso va anche l’attività del Corpo Militare della CRI ” ha dichiarato il Magg. Gen. Gabriele Lupini, Ispettore Nazionale del Corpo, “da sempre a fianco delle Forze Armate nazionali e primo Corpo ad intervenire fuori area dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, che oggi perpetua gli ideali di abnegazione, di sacrificio e di servizio che da sempre lo hanno distinto e lo rendono pronto ed idoneo a mettersi al servizio delle esigenze della Nazione. Anche il Corpo Militare ha fatto la Storia d’Italia”. 3 Settembre 2013Il Colonnello Calzolari ha proposto, nel suo intervento che ha avuto per oggetto la missione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana in Corea, una panoramica storica dell’evento contestualizzandolo nel primo episodio bellico di rilievo della cosiddetta Guerra Fredda e, aiutato da un corredo d’immagini d’epoca assolutamente d’eccezione, ha dipinto il Corpo stesso quale propulsore dell’ingresso dell’Italia nell’Assemblea delle Nazioni Unite e nello stesso tempo vero esercito di pace. Nei quattro anni di permanenza del nostro personale i militari hanno eseguito migliaia di interventi a favore della popolazione civile stremata da una guerra nella quale si fronteggiavano i due blocchi del mondo. Particolare sottolineatura è stata il ricordo dei reduci di quella missione ed il sentimento profondo che ancora lega, grazie all’intervento umanitario dei militari del Corpo, la nazione coreana con quella italiana. Proprio nel mese di luglio, infatti proprio il 27 luglio scorso anche l’Italia ha partecipato alle celebrazioni che hanno salutato il sessantesimo anniversario della fine della Guerra di Corea ed a rappresentare l’Italia c’era il Ministro della Difesa Mario Mauro. A Seul, nel War Memorial, tra i vessilli che sventolavano per onorare i caduti ed i veterani della nazione e dei Paesi alleati c’era anche il tricolore. La bandiera italiana figura tra quelle delle 27 nazioni che presero parte al conflitto sotto l’egida delle Nazioni Unite perché il governo De Gasperi inviò nel 1952 in missione umanitaria un ospedale da campo, personale, attrezzature e tanto materiale sotto l’insegna del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. «Fu la prima volta che l’Italia partecipò a una missione internazionale dopo la guerra, prima ancora di essere accolta nelle Nazioni Unite – ha detto nell’occasione il ministro Mauro -La mia presenza qui vuole prima di tutto sottolineare le radici profonde dell’amicizia tra l’Italia e questo Paese». In margine alla conferenza il Colonnello Calzolari ha incontrato la delegazione della Repubblica di Corea con la quale si è progettato uno scambio di documenti, notizie ed ulteriori studi congiunti. 6 settembre 2013Giornata di chiusura del XXXIX Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare dal tema “Le operazioni interforze e multinazionali nella storia militare”, svoltosi dal 1 settembre presso il Centro Congressi “Torino Incontra” della Camera di Commercio. Hanno partecipato circa 250 congressisti provenienti da 40 Paesi del mondo, membri della Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM), e anche giovani dottorandi italiani e stranieri, provenienti da 15 Università, che hanno avuto modo di confrontarsi sulle varie tematiche all’ordine del giorno e di discutere dei propri progetti con colleghi provenienti da vari paesi del mondo. “Determinante il qualificato supporto logistico del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana ed del Corpo delle Infermiere Volontarie” è stato il giudizio riportato sul comunicato stampa del Ministero della Difesa per quanto assicurato dalle componenti ausiliarie delle Forze Armate.Si è trattato di un supporto sanitario e organizzativo reso possibile grazie al contributo del personale del I Centro di Mobilitazione di Torino e del Magg. Vito FAILLA.
comunicato stampa del 28 agosto 2013 (631.08 KB).
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video TG Rete 7 2 settembre 2013.