Lo scorso 9 aprile a Bologna, presso la caserma Mameli, sede del Comando della Brigata Aeromobile “Friuli”, si è svolto il giuramento solenne degli Ufficiali del Corpo Militare appartenenti al VI Centro di Mobilitazione di Bologna.

 

Il Generale Gabriele Lupini con il Senatore Giovanni Torri
Il Generale Gabriele Lupini con il Senatore Giovanni Torri

Lo scorso 9 aprile a Bologna, presso la caserma Mameli, sede del Comando della Brigata Aeromobile “Friuli”, si è svolto il giuramento solenne degli Ufficiali del Corpo Militare appartenenti al VI Centro di Mobilitazione di Bologna.Alla cerimonia hanno preso parte l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, Maggior Generale Gabriele Lupini, il Senatore Giovanni Torri, capogruppo della Commissione Difesa, autorità civili e militari della regione Emilia Romagna e i vertici provinciali di Croce Rossa.Dopo gli onori riservati al Comandante di Corpo, la cerimonia è iniziata con l’ingresso della Bandiera nazionale del Corpo Militare, cui ha fatto seguito un breve saluto da parte del comandante del VI Centro di Mobilitazione capitano Sandro Farsetti.

 

Gli Ufficiali che hanno prestato giuramento
Gli Ufficiali che hanno prestato giuramento

E’ seguito l’intervento dell’Ispettore Nazionale del Corpo Militare Cri che ha tenuto a sottolineare: “L’atto del giuramento, a seconda del contesto nel quale viene manifestato, assume sfumature di significato in rapporto al ruolo che si svolge all’interno di un’Istituzione.Nell’ambito militare il giuramento non è un semplice giuramento di sottomissione alle norme che regolano la pubblica amministrazione e la professione, ma ha anche una valenza metagiuridica, poiché, col giuramento militare, non si impone soltanto l’obbligo di prestazioni personali individuate, ma anche un “modo di vivere”.Sarebbe forse più opportuno dire che col giuramento si accetta di sottostare a determinati obblighi e a uno speciale stile di vita, promettendo solennemente di aderirvi con intima convinzione e con fedeltà.

 

Un momento del giuramento di un Sottotenente del Corpo Militare Cri
Un momento del giuramento di un Sottotenente del Corpo Militare Cri

Rivolgendomi a coloro che si apprestano a giurare li invito a riflettere che, con questo atto solenne oltre ad obbligarsi loro scelgono! Scegliete di far parte di un Corpo!Tra l’agire singolarmente e l’operare inseriti in un Corpo del quale si fa parte è cosa completamente diversa poiché nel secondo caso, ci si trova in una condizione decisamente più agevole. C’è una grande differenza: si è più forti. Si possiede lo Spirito di Corpo, ovvero il sentimento di solidarietà che, fondato sulle tradizioni etiche e storiche del Corpo, deve unire i membri di una stessa unità al fine di mantenere elevato ed accrescere il prestigio dell’Unità cui appartengono. Fra poco, attraverso la pronuncia della consueta formula, assumerete una serie di impegni del più elevato profilo istituzionale. Giurerete sulla Costituzione della Repubblica che, fra i suoi principi fondamentali, ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli, manel contempo chiama l’Italia ad operare attivamente, nel quadro dell’ordinamento internazionale, per la tutela della pace e della giustizia fra le nazioni.Il mio pensiero va in particolare ai nostri militari che nelle missioni più lontane e difficili, hanno adempiuto (Corea, Congo, Balcani, Eritrea, Iraq, Pakistan, Sri Lanka, Georgia, Haiti) e adempiono (Afghanistan ed Emirati Arabi Uniti), come oggi a Lampedusa, purtroppo non senza disagi e rischi, con altissimo slancio umanitario e competenza, in armonia con i sette principi fondamentali del Movimento, i difficili compiti loro affidati.Conosciamo bene il loro sacrificio quotidiano, che trova forza e slancio nell’orgoglio di essere militari di Croce Rossa che, come anche ha mirabilmente sottolineato l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Vincenzo Pelvi, in una recente visita all’VIII Centro di Mobilitazione di Firenze, costituisce quella via italiana al soccorso umanitario che concilia ed esalta la propria dedizione ai principi di Croce Rossa con un’idealità profonda ed altamente etica legata proprio allo status di militare che tutti noi vogliamo preservare e continuare con convinzione a testimoniare”.Al termine del giuramento solenne, i partecipanti alla cerimonia si sono trasferiti presso la Caserma San Felice, sede del VI Centro di Mobilitazione, dove hanno preso parte al pranzo di Corpo.

 

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