Giuramento solenne al XII Centro di Mobilitazione
Il Gruppo Bandiera del Corpo Militare Cri
Con una significativa cerimonia, nella cornice del molo Vittorio Veneto del porto di Palermo, lo scorso 10 giugno hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana 60 appartenenti al Corpo Militare Cri.La manifestazione, svoltasi nell’ambito dei festeggiamenti per il 145° anniversario della fondazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, ha visto la partecipazione di numerose autorità militari, civili e religiose, fra cui il commissario regionale Cri Saverio Ciriminna; il generale Riccardo Amato, comandante della Regione Carabinieri Sicilia e il colonnello medico Carlo Cerrocchi, già direttore dell’ospedale militare di Palermo.Di fronte alla bandiera del Corpo Militare e alla presenza dell’Ispettore Nazionale, maggior generale Gabriele Lupini, hanno prestato giuramento solenne gli ufficiali, i sottufficiali e i graduati di truppa del Corpo Militare appartenenti al XII Centro di Mobilitazione di Palermo, comandato dal tenente colonnello Antonino Buttafuoco.
L’Ispettore Nazionale del Corpo Militare passa in rassegna i reparti interforze schierati
A rendere gli onori uno schieramento interforze costituito da Esercito, Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza , Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e Infermiere Volontarie della Croce Rosa Italiana.Il generale Lupini, nella sua allocuzione, ha sottolineato come la nascita del Corpo coincida quasi con quella dell’Unità d’Italia, il cui cammino è costellato di episodi che hanno visto il nostro Corpo Militare protagonista in tempo di guerra e nelle missioni di pace. A scandire i vari momenti della cerimonia la banda musicale del XII Centro di Mobilitazione, costituita nel 1994 e diretta dal capitano Michele Raia, che si poi esibita la sera in occasione del concerto svoltosi presso il Teatro Stabile “Biondo” con brani di musica classica e jazzistica italiana e internazionale, accompagnata dal coro polifonico “Ars Antiqua”.
