Esercitazione Dual Use PRO CIV 2013: 24 Infermiere Volontarie impegnate dal 9 al 12 aprile a bordo di Nave Cavour

Nave Cavour, IV in esercitazione sul ponte
Nave Cavour, IV in esercitazione sul ponte

Dal 9 al 12 aprile 2013 si è tenuta l’esercitazione Dual Use Pro Civ 2013 a bordo della Portaerei Cavuor che ha ospitato 1100 persone. Accanto alla Brigata San Marco e ad alcuni esponenti della Protezione Civile Nazionale, un gruppo di 24 Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana invitate dal Capo di Stato Maggiore della Marina.A bordo della nave si sono susseguiti una serie di breafing le cui finalità erano quelle di organizzare le varie attività oggetto dell’esercitazione e, soprattutto, di far vedere ed apprendere le potenzialità della Portaerei Cavuor “nave 4 in 1”, così definita dallo stesso Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio De Giorgi. La polivalenza della Cavour, solitamente impiegata in operazioni militari, da oggi viene direzionata verso tutte quelle operazioni civili che potrebbero avvantaggiarsi dei servizi della nave senza ulteriori costi e con i grandi benefici quali l’impiego di mezzi ed uomini già addestrati per operare in situazioni di particolare difficoltà e gravità. Pertanto, in uno scenario di una calamità naturale, quale un evento sismico, la Portaerei Cavour, con l’ausilio della Nave San Marco e della Nave San Giusto, offrirebbe al Sistema Protezione Civile l’eccellenza della Marina Militare Italiana al servizio del paese. Effetto positivo e di grande rilevanza sarebbe la tempistica dell’arrivo dei soccorsi.

  

Nave Cavour, una squadra di IIVV pronta per l'esercitazione
Nave Cavour, una squadra di IIVV pronta per l’esercitazione

Si è ricordato che in occasione del terremoto dell’Aquila, i soccorsi in colonna impiegarono ben 16 ore per raggiungere i luoghi del disastro, in quanto in tali circostanze la viabilità è la prima a risentire degli effetti negativi causati dall’evento. Nave Cavour “4 in 1”, quindi anche nave ospedale e da qui la richiesta delle Crocerossine che, una volta creata la sinergia della Marina Militare con il Sistema Protezione Civile, potrebbero essere impiegate quale ausilio dei medici ed infermieri presenti a bordo. Nell’ambito dell’esercitazione è stata prevista un’attività condotta in campagna, presso la zona militare di Massafra, durante la giornata del 11 aprile. Sono state selezionate 8 Infermiere Volontarie le quali, a bordo di uno degli elicotteri impiegati, unitamente al personale della Protezione Civile Nazionale, hanno raggiunto il campo base composto anche dalla zona sanitaria. Le Sorelle sono state subito impiegate per allestire la zona sanitaria ed ognuna di loro è stata destinata ad una zona specifica affiancando il medico e l’infermiere “nurce combact”. Il teatro operativo è stato oggetto della visita del Ministro della Difesa e dei Capo di Stato Maggiore della Marina e della Difesa. Il Ministro ha voluto salutare personalmente ogni Crocerossina presente al campo e in sede di Assemblea Generale ha rivolto i suoi ringraziamenti al Corpo delle Infermiere Volontarie C.R.I. per la presenza sempre preziosa e qualificata.

  

Nave Cavour, foto ricordo nel quadrat
Nave Cavour, foto ricordo nel quadrat

Il 12 aprile le operazioni dell’esercitazione si sono tenute a bordo. All’arrivo degli elicotteri che trasportavano i feriti, gruppi di medici ed infermieri hanno effettuato il triage, la stabilizzazione del paziente e il trasferimento presso l’ospedale della Cavour. In tutte le postazioni presenti le Sorelle secondo il piano organizzato in concerto con il medico responsabile dell’esercitazione.A conclusione delle operazioni i ringraziamenti e i saluti dell’Ammiraglio alle Infermiere Volontarie presenti.Nel discorso dell’Ammiraglio “… il piacere di avervi avute a bordo è stato dato dalla comunione di ideali che noi e voi sposiamo. Stiamo vivendo un periodo di crisi politica, istituzionale, economica, ed i cittadini hanno bisogno di certezze. Noi possiamo dare queste certezze perché siamo istituzioni sane. Lavorando insieme potremmo trasmettere la solidità che ci viene richiesta. Oggi abbiamo posto le basi importanti per una collaborazione che riesca a dare quella speranza in un futuro migliore. Il bene difesa è un bene intangibile, lo stesso dicasi per il vostro servizio, la Croce Rossa interviene per risolvere i problemi che gli altri creano. Noi sinergicamente formiamo un bene aulico. Mi auguro che questa sinergia continui.” Rientrando a casa nessuna di noi dimenticherà mai di essere stata definita “nobile per sostanza e non per forma”.

       

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