Corso di formazione per Donatori di Sangue Cri

Il Generale Medico Lupini, il Dottor Scalzo e il Dottor Ciriminna
Il Generale Medico Lupini, il Dottor Scalzo e il Dottor Ciriminna

Alla presenza dell’Ispettore Nazionale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, maggior generale medico Gabriele Lupini, che ha voluto così testimoniare l’apprezzamento per la felice idea della tematica di stretta e talvolta drammatica attualità, si è tenuto a Palermo nei locali del Circolo Ufficiali il “corso di formazione per operatori sanitari addetti alla promozione della donazione del sangue” organizzato dal Comitato Regionale Cri del capoluogo siciliano.Ha aperto i lavori il dottor Saverio Ciriminna, Commissario del Comitato Regionale Cri Sicilia, che, facendo riferimento alla talassemia presente nell’isola, ha sottolineato il significato sociale dell’atto del donare il sangue, gesto di altruismo fra i più elevati.E’ seguito l’intervento del dottor Giacomo Scalzo, Commissario Regionale Cri della componente Donatori di Sangue, il quale ha plaudito alla presenza della dottoressa Maria Vittoria Torresi, Commissario Nazionale Cri Donatori di Sangue, per la quale l’attività di donazione del  sangue deve coinvolgere tutte le componenti della Croce Rossa. Ha introdotto l’argomento sul piano scientifico il dottor Pietro Di Marco che ha fatto un excursus sul sangue e sui molteplici tentativi di produrre sangue dalla cellula staminale dalla cui scoperta è cambiata la storia dell’ematologia.

  

Alcuni partecipanti all'evento
Alcuni partecipanti all’evento

Particolare interesse ha suscitato il tema della donazione del sangue in “aferesi” ossia in quel servizio, tecnologicamente più avanzato rispetto alla tradizionale donazione, che permette la raccolta selettiva di uno o più componenti del sangue (globuli rossi, piastrine, plasma) e la restituzione al donatore di quelli non necessari. Così facendo non solo si evitano gli sprechi, ma si realizza una raccolta ottimale in base ai bisogni dei malati e per gruppo sanguigno. Inoltre la donazione in “aferesi” è più avanzata in quanto si avvale dei separatori cellulari automatici di ultima generazione. E’ stato anche illustrato l’aspetto del rischio trasfusionale residuo, della globalizzazione dei donatori, nonché della donazione periodica consapevole e appropriata che rappresenta anche un mezzo di prevenzione delle malattie per il donatore stesso. Presente all’evento il dottor Angelo Petrungaro, ufficiale medico del Corpo Militare Cri, specialista in Nefrologia, con pluriennale esperienza di direzione sanitaria in svariati teatri operativi fra cui la missione delle Nazioni Unite in Etiopia e Eritrea.Infine, il tema della gestione del sangue in emergenza è stato trattato dal tenente colonnello medico Cri Romano Tripodi che si è soffermato sulla metodologia del soccorso nelle catastrofi e sulle missioni umanitarie della Croce Rossa Italiana.

  

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