Cooperazione con la Croce Rossa bosniaca

I partecipanti al progetto

Sono giunti a Firenze lo scorso 22 ottobre tredici ospiti della Croce Rossa bosniaca che hanno partecipato al progetto di cooperazione internazionale promosso dal Comitato Regionale Cri e coordinato dall’ufficio affari internazionali del Comitato Locale di Firenze. L’obiettivo di questo progetto, che ha visto coinvolte le Società Nazionali della Croce Rossa Italiana e della Bosnia Erzegovina, è quello di istituire una efficiente organizzazione di protezione civile all’interno della consorella bosniaca, attraverso la formazione del personale locale.Dal 22 al 30 ottobre, pertanto, è stato organizzato a Firenze un corso di formazione specifico per coordinatori delle attività di protezione civile di Croce Rossa, ad uso del personale bosniaco.In tale contesto la giornata del 28 ottobre ha visto la presenza degli appartenenti alla Società Nazionale di Bosnia Erzegovina presso la sede dell’VIII Centro di Mobilitazione intitolata al milite Tito Brunetti.Gli ospiti hanno seguito una  interessante serie di lezioni aventi per oggetto l’organizzazione della difesa civile in Italia, le nozioni di base della difesa NBCR, con particolare riferimento alla conoscenza ed alla pratica d’uso dei dispositivi di protezione individuale, ed hanno poi assistito ad una presentazione sulle principale attività e sull’organizzazione del Corpo Militare della Cri. Le lezioni, in lingua inglese, sono state svolte da un pool di docenti in congedo ed in servizio del Centro.La giornata si è conclusa  con la visita ai mezzi ed ai materiali in dotazione al Corpo che ha riscosso vivo interesse e grande attenzione da parte dei partecipanti.Questi gli Enti che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa: la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), la Provincia ed il Comune di Firenze (ufficio del sindaco) e l’Università degli Studi di Firenze. L’estrema attualità dei temi trattati, anche alla luce delle recenti calamità verificatesi in Italia e che hanno visto la Croce Rossa Italiana coinvolta in prima persona nella risposta all’emergenza, hanno contribuito a rendere particolarmente importante la condivisione delle conoscenze tecniche e dell’esperienza italiana alla realtà bosniaca, regione ad alto rischio sismico proprio come il nostro Paese.

  

  

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