Commemorato il 60° Anniversario della Guerra di Corea

Il Col. Lupini saluta l'Ambasciatore della Repubblica di Corea e la sua consorte

Con una significativa cerimonia, che si è tenuta il 16 giugno presso l’Aula Magna della Scuola Trasporti e Materiali dell’Esercito alla Cecchignola di Roma, si è commemorato il 60° Anniversario della Guerra di Corea.Quel conflitto asiatico, che durò dal 1950 al 1953, vide contrapposte da una parte la Corea del Nord e la Cina e dall’altra la Corea del Sud, gli Stati Uniti d’America e le Forze dell’ONU.La popolazione coreana fu ben presto ridotta in estreme condizioni di terrore, miseria e abbandono: la fame e le malattie contribuirono ad accrescere il numero delle vittime delle azioni belliche. Per fronteggiare la situazione la Croce rossa internazionale lanciò un appello a tutte le sue Società nazionali per portare soccorso in quelle terre.Il 20 settembre 1951 il Consiglio dei Ministri italiano deliberò di porre a disposizione del Segretario Generale dell’ONU un ospedale della Croce Rossa completo di equipaggiamento e personale.L’ospedale da campo del Corpo Militare CRI, contrassegnato con il n. 68, la cui capacità iniziale fu di 150 posti letto poi elevata a 200,  rimase operativo dal novembre 1951 al gennaio 1955. Fu la prima unità militare della storia repubblicana ad uscire dal territorio nazionale per un’operazione di pace.Il Governo della Corea del Sud ha inteso commemorare la ricorrenza del 60° Anniversario della Guerra in maniera solenne con cerimonie ed eventi a testimonianza del profondo senso di riconoscenza che il popolo coreano nutre verso i 21 Paesi che corsero in loro aiuto durante quei terribili anni.L’ambasciata della Repubblica di Corea, grazie alla collaborazione offerta dal Corpo Militare CRI, dall’Esercito Italiano e dall’Associazione dei Coreani residenti in Italia, ha dato luogo a una celebrazione tendente a rafforzare e consolidare i già forti legami di amicizia che uniscono la Corea all’Italia.Il giorno 15 giugno a Roma, presso la “Casa del Cinema” di Villa Borghese, è stato proiettato il film “Crossing”, di produzione coreana, che narra la condizione di una famiglia della Corea del Nord costretta a vivere di stenti e a oltrepassare il confine sudcoreano per cercare cibo e lavoro.La serata si è conclusa con un pranzo offerto ai veterani ed ai loro familiari presso la residenza dell’Ambasciatore di Corea. Il giorno seguente presso la Città Militare della Cecchignola si è tenuto il “Concerto Commemorativo dell’Amicizia”. Presenti autorità ed esponenti delle istituzioni civili e militari italiane, fra cui l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare CRI, Colonnello medico Gabriele Lupini, i veterani con le loro famiglie ed i coreani residenti in Italia. Dopo la proiezione di un breve filmato, che ha documentato le fasi salienti della guerra coreana,  ha preso la parola l’Ambasciatore della Repubblica di Corea, S.E. Kim Joong-Jae, che si è così espresso: “Quest’anno ricorre il 60° Anniversario dello scoppio della Guerra di Corea. La pace, la prosperità e la libertà di cui oggi gode la mia nazione nascono dal sacrificio, dall’altruismo e dal contributo dei Paesi che hanno combattuto la tirannia e l’aggressione.L’Italia inviò l’ospedale da campo n. 68 della Croce Rossa Italiana in Corea nel novembre 1951 e vi rimase fino al gennaio del 1955. I veterani italiani dedicarono la loro giovinezza alla difesa di un piccolo paese fino a quel momento a loro sconosciuto.Il Governo e il popolo coreano desiderano rendere onore a quei giovani che combatterono per la pace e la sicurezza del mondo resistendo agli immaginabili orrori della guerra. Desidero esprimere la mia profonda riconoscenza per il loro nobile sacrificio.I veterani rimarranno per sempre i nostri veri Eroi. La Corea sarà eternamente in debito nei loro confronti e continuerà a rafforzare la fiducia reciproca e l’amicizia che legano le nostre nazioni”. L’Ambasciatore coreano ha poi voluto premiare con una targa ricordo il Tenente Colonnello Gianluigi Ragazzoni, allora sottotenente chimico-farmascista dell’ospedale di Croce Rossa ed oggi presidente dell’Associazione Reduci di Corea.E’ seguito quindi il concerto commemorativo con l’interpretazione di nove brani lirici da parte di solisti coreani e la successiva esibizione di un coro composto da 36 artisti coreani che hanno eseguito cinque brani accompagnati dalla Banda dell’Esercito italiano. In chiusura sono stati suonati gli inni nazionali della Repubblica Italiana e di quella di Corea.Al termine del concerto è stato offerto un ricevimento presso i locali del Circolo Ufficiali della Scuola Trasporti e Materiali.A corollario della manifestazione è stata allestita una mostra statica con materiale fotografico e documentaristico dell’ospedale da campo n. 68 che fu inviato in Corea  e dotazioni ed equipaggiamenti attualmente in uso al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.

  

  

Copy link
Powered by Social Snap