Celebrazione di suffragio per i militari italiani vittime dell'attentato a Kabul
Lunedì 21 presso la Basilica di San Paolo fuori le mura si sono svolti i funerali di Stato per i sei paracadutisti della Brigata Folgore tragicamente deceduti nell’attentato dello scorso 17 settembre a Kabul, in Afghanistan.Presenti il Presidente della Repubblica, le più alte cariche istituzionali, autorità politiche e religiose, tutti i vertici militari.Folta la rappresentanza di Ufficiali e Sottufficiali del Corpo Militare e di Sorelle del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI con a capo rispettivamente l’Ispettore Nazionale, colonnello Roberto Orchi, e l’Ispettrice Nazionale, sorella Mila Peretti Brachetti. La cerimonia religiosa, officiata dall’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Vincenzo Pelvi, è stata preceduta dalla lettura del telegramma, a nome del Santo Padre Benedetto XVI, firmato dal Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone: “Profondamente addolorato per l’attentato a Kabul dove hanno perso la vita sei militari italiani, Sommo Pontefice esprime sentite condoglianze a vostre Eminenze, familiari caduti, Chiesa Castrense e Nazione italiana. Prego per la materna intercessione della Regina Pacis affinché sostenga chi si impegna a costruire la riconciliazione e la pace, con particolare attenzione ai militari feriti”.Monsignor Pelvi nell’omelia (riportata integralmente nell’allegato sottostante), rivolgendosi alle autorità presenti ed alle famiglie dei caduti, duramente colpite dal profondo dolore per la scomparsa dei loro cari, ha voluto ricordare una ad una le vittime, esaltando le loro vite vissute al servizio della pace.La funzione religiosa si è conclusa con la preghiera del paracadutista letta dall’Onorevole Gianfranco Paglia, maggiore dei paracadutisti e deputato della XVI Legislatura. Paglia, allora Sottotenente, rimase gravemente ferito durante la battaglia del pastificio (Ceckpoint Pasta) a Mogadiscio il 2 luglio 1993, nel corso della nostra missione “Ibis” in Somalia, ed ora è costretto su una sedia a rotelle. Le sei bare dei paracadutisti, avvolte nel tricolore italiano, sono state salutate all’esterno della Basilica di San Paolo da due sorvoli incrociati delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica nazionale, e da una folla commossa di migliaia di persone che non era riuscita a trovare posto all’interno delle navate della Basilica stessa.